Molti sviluppatori hanno dichiarato recentemente di essere davvero preoccupati per il dilagante fenomeno della pirateria su PlayStation 3. Il custom firware rilasciato da GeoHot nei giorni scorsi permette di modificare facilmente la console e di eseguire software pirata in maniera estremamente semplice, senza bisogno di alcuna modifica all’hardware.
Proprio questo è il punto cruciale, la modifica è semplicissima da fare, non è necessario usare chip esterni ed è quindi alla portata di tutti. Questo, secondo il parere di molti all’interno del industria, finirà per danneggiare le vendite dei giochi per PlayStation 3.
Addirittura la possibilità di modificare la PS3 potrebbe arrecare più danni della modifica per PSP. Su PSP la situazione software è decisamente disastrosa, la pirateria dilaga e molti comprano la console solamente per poterla modifica ed usare giochi pirata. Le vendite dei giochi sono al minimo storico e gli studi che investono sulla produzione di titoli per PlayStation Portable sono pochissimi.
Una situazione del genere potrebbe ripetersi con PlayStation 3 anche se ovviamente tutti ci auguriamo che questo non accada. Sony ha iniziato a contrastare il fenomeno, chiedendo a GeoHot ed al team Fail0verFlow di rimuovere dai rispettivi siti i file e le guide che spiegano come installare il custom firmware su PS3. La situazione è comunque spinosa, perchè la private key della console è praticamente di dominio pubblico, questo vuol dire che gli hacker possono fare veramente qualsiasi cosa e per Sony sarà molto difficile difendersi da questi attacchi.
L’unica possibilità sarebbe quella di mettere in commercio hardware riprogettato, cosa che comunque non risolverebbe il problema, perchè le console già in vendita saranno comunque modificabili senza problemi. Oltretutto riprogettare una console non è una cosa semplicissima, servono mesi di lavoro e parecchi soldi, una spesa enorme, che forse vale la pena affrontare, ma che, come detto, non risolve il problema in maniera definitiva.
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