Vi è mai capitato di avere una giornata impossibile al lavoro, tra scartoffie che occupano tutta la scrivania e formano delle montagne spaventosamente enormi e pericolosamente in bilico? Oppure che il nostro capufficio ce l’abbia proprio con noi e che ci costringa a restare in ufficio per un tempo maggiore rispetto al previsto considerando la nostra disponibilità e la nostra gentilezza come un’offerta di sacrificio bella e buona e non semplice educazione?
Insomma vi sarà capitato di avere tanto stress accumulato e di avere bisogno di una bella valvola di sfogo, magari approfittando della nostra sana passione per i videogiochi. Ebbene la maggior parte dei titoli che ci piace utilizzare per questi momenti, sono quasi sempre dei terapeutici sparatutto che ci permettono di annientare solo virtualmente dei personaggi digitali, evitandoci così di fare delle carneficine con tutti quelli che ci circondano.
Ma la seconda scelta, se non addirittura la prima per alcuni di voi, ricade quasi sempre sui puzzle game, quei piccoli e tutto sommato banali giochini, mai dotati di grafica all’avanguardia e di chissà quali animazioni indimenticabili, eppure totalmente appassionanti tanto da non riuscire più a staccarci da quelle vere e proprie droghe virtuali fatte di palline colorate, serpenti multicolori e simpatici personaggi pronti ad accompagnarci tra le varie sfide.
Se giochiamo ai puzzle game su PC, molti di quelli distribuiti nella grande rete sono stati realizzati dalla PopCap, un marchio rinomato nel settore che pian piano si sta espandendo anche al mondo delle console. Infatti un recente contatto tra la PopCap e la Sony ha reso possibile la trasposizione di cinque classici dal PC a Playstation Network, a cominciare da Bejeweled 2 già pubblicato, a cui seguiranno Zuma, Heavy Weapon, Peggle e Feeding Frenzy: non vediamo l’ora!