Sulla fantasia galoppante di Suda51, uno dei nuovi inventori di giochi per le console delle passate generazione e per quelle attuali abbiamo più volte discusso. Infatti il visionario ed originale collaboratore alla realizzazione di titoli come l’onirico e particolarissimo Killer7 per Playstation 2 ha tirato fuori dal suo cilindro alcune perle che possono essere considerati dei termini di paragone per i giochi arrivati successivamente.
Suda51 si contraddistinse nell’ormai lontano 1999 per la scrittura di una metà della storia di un gioco chiamato “The Silver Case” per la prima Playstation. La particolarità del gioco era appunto rappresentata da una dualità ben contraddistinta tra la narrazione di due personaggi ben diversi ma paralleli alle indagine che incorrevano all’interno della trama del videogioco. Una era scritta appunto da Suda51, l’altra da Masahi Ooka e Sako Kato.
Se il duo giapponese si occupava della realizzazione della trama seguita da uno scrittore freelance, il ruolo di Suda51 era quello di scrivere il plot narrativo delle indagini intraprese da un detective della sezione omicidi per investigare su una serie di casi avvenuti nella fantomatica area chiamata “24 District”. Il gioco era caratterizzato da una narrazione intrigante come un libro o un film e da dialoghi molto ben fatti.
Oltre ad occuparsi di parte della trama, Suda51 era anche alla direzione di “The Silver Case” e proprio negli ultimi giorni ha affermato che una versione di questo storico titolo purtroppo mai uscito dai confini giapponesi nonostante l’ottima qualità, arriverà presto su PSN per la gioia di chi non ha mai potuto provarlo e chi ha sempre fame di titoli ben costruiti e presentati nonostante abbiano qualche annetto alle spalle.
