Ecco presentato il Dualsense, nuovo controller di casa Sony che uscirà vicino alla console di prossima generazione, ovviamente la PS5.
Sembrava ieri dove, in questo articolo, veniva ufficializzato il lancio di Ps5 seppur tra le foto disponibili c’era solamente il press kit. Il design accattivante non è cambiato più di tanto ed è infatti con il look in foto sottostante che Sony ha presentato la ps5 con il, fino ad ora solo chiacchierato, controller “dualsense”
Tra i primi a parlare dell’implementazione in gioco del dualsense troviamo Pete Samuels da SuperMassive Games che ha dichiarato nelle aziende si parla di come rendere attuabile questa nuova tecnologia. Si dice entusiasta poi di poter sperimentare tutto quello che il Sense produrrà a livello sensitivo per il giocatore, per fargli percepire ancora di più l’ambiente di gioco. Supermassive già esperta nel campo horror è quindi pronta a fare un passo avanti in questo mondo, dove poter “terrorizzare e coinvolgere” ancora di più i poveri giocatori.
Meme e somiglianze
Nonostante sia stato detto poco di questo controller bisogna dar conto di alcuni aspetti visivi non da poco. Prima di parlarvi di come i fan si siano sbizzarriti a creare dei meme a tema, bisogna subito dire che la forma di questo controller ricorda “vagamente” un altro pad rivale. Il tutto viene mostrato in questa foto dove potete vedere anche la versione nera del dualsense.
Ah no scusate, quello è il pad della xbox, questo è il sense in versione black.
Ora parliamo di come i fan abbiano notato o messo a confronto altre somiglianze famose in merito, la prima su tutte è quella inerente al caso dei Trooper di Star Wars. Entra perfettamente in quello che è il respiratore utilizzato dalle truppe della famosa saga cinematografica.
Insomma non ci resta che aspettare per testare su pelle, in nuovi sensi, quello che diventerà l’esperienza del gaming. Se davvero questo controller riuscirà ad utilizzare i battiti cardiaci, lo stato emotivo e la sudorazione del giocatore allora ci sarà un nuovo passo in avanti. Provate ad immaginare come questo sistema potrebbe essere usato annesso ad un VR che oltre ad immergere visivamente il giocatore, verrà immerso anche emozionalmente per un’esperienza videoludica incredibilmente soddisfacente o terrificante, dipende dai casi.
