PlayStation Vita è nei negozi da meno di 24 ore eppure un modder giapponese ha trovato il modo di eseguire codice homebrew (ovvero non certificato) sulla nuova consol portatile Sony.
Questo non vuol dire che su PlayStation Vita è possibile usare giochi scaricati illegalmente, in quanto la console dispone di adeguate misure di protezione, il codice Hello World però gira tranquillamente, sfruttando un exploit dell’emulatore PSP.
Il sistema operativo di Vita include anche un emulatore per decodificare i giochi PSP, tramite questo software è possibile eseguire programmi non certificati, esattamente come avviene su PlayStation Portable.
Questo vuol dire poco e nulla, a conti fatti, l’esecuzione del codice Hello World testimonia che l’OS di Vita può far girare “esterno”, tuttavia non permette di accedere al kernel della macchina ne di bypassare il firmware.
Evidentemente Sony ha imparato la lezione con PSP, sulla piccola console portatile la pirateria è una vera piaga che ha danneggiato gravemente le vendite dei giochi.
Sicuramente Sony provvederà a correggere la falla dell’emulatore PSP nel giro di pochi giorni, è altrettanto certo che i più famosi team di hacker si metteranno subito al lavoro per cercare di bypassare il sistema di protezione di PlayStation Vita.
Sony ha deciso chiaramente di rendere molto dura la vita dei pirati, qualche mese fa sembrava possibile riuscire a far girare giochi scaricati su PlayStation 3, alcuni bravi hacker sono riusciti ad far partire giochi come Pro Evolution Soccer 2011 e Castlevania Lords Of Shadow. La casa giapponese ha prontamente rilasciato un aggiornamento firmware capace di bloccare l’esecuzione di giochi pirata, e così succederà sicuramente anche su Vita.
La speranza è che su Vita sia più difficile (se non impossibile) riuscire ad eseguire codice non firmato, solamente in questo modo Sony può sperare di mantenere alte le vendite del software, in particolar modo in Europa, dove si vendono in genere pochi titoli per console portatili rispetto ad America e Giappone.