Nei nostri giochi preferiti ci sono delle differenze sostanziali create chiaramente per adattare ogni videogioco ai gusti di ogni videogiocatore presente sulla faccia della terra. Se un utente ama particolarmente i testi lunghi, le emozioni donate dai colpi di scena e desidera un forte grado di personalizzazione dei propri personaggi allora sicuramente opterà per un gioco di ruolo. Se invece si ama maggiormente l’azione frenetica, uno sparatutto potrebbe fare al caso nostro.
E così via per i picchiaduro, perfetti per scaricare lo stress e l’ansia dopo giornate particolarmente dure, oppure una bella simulazione di vita alla The Sims per poter creare un’esistenza virtuale da poter modellare a nostro piacimento quando magari la nostra inizia a starci un pochino troppo stretta. Le varianti insomma sono notevoli, ma almeno un elemento accomuna tutti questi giochi nonostante differiscano in modo così marcato l’uno dall’altro.
Insomma che sia un picchiaduro, un gioco d’azione o un survival horror, è sempre un personaggio, più o meno umano che finiamo per controllare. In tutti i giochi tranne uno, una piccola perla che è diventata praticamente il simbolo della PSP e che ha introdotto una simpatica differenza rispetto a tutti i titoli dell’universo videoludico. Il gioco in questione è LocoRoco dove finiamo per controllare non i protagonisti, bensì l’intero mondo dove queste creaturine vivono.
Girando l’ambientazione di gioco infatti potremo procedere nella nostra avventura scacciando i malefici invasori pronti a mettere le mani proprio sui nostri territori. La saga finora è stata composta da due graziosi titoli, ma per concludere la trilogia, un terzo capitolo si affaccerà sul mercato già dal primo novembre in Giappone per arrivare a fine anno anche da noi. LocoRoco Midnight Carnival sarà il titolo ufficiale che non proporrà sostanziali differenze con i due precedenti episodi. Non ci resta che aspettare.
