Era il lontano 1982 e le sale giochi di buona parte del mondo esponevano il cabinato nuovo di zecca di un gioco che divenne una vera icona del panorama videoludico internazionale. Uno di quei titoli che sulla carta potrebbero sembrare banali e stupidi ma che riescono ad incollare il videogiocatore allo schermo per ore senza mai stancarsi con l’intento di accumulare punteggi sempre maggiori e di superare livelli di sfida sempre più alti.
Il gioco in questione è Dig Dug, un simpaticissimo puzzle game nato dalla mente geniale della Namco che arrivò, visto il suo grande successo, anche sulle console del periodo. Noi impersonavamo un omino tristemente finito sotto terra ed avevamo lo scopo di farlo riemergere, come suggerisce il titolo del gioco, scavando in una delle quattro direzioni. Quasi come diretta evoluzione di questo storico titolo arriva un nuovo gioco per PSP.
Il titolo giapponese è complicatissimo: Yuusha no Kuse ni Namaikida Or 2 e non si conosce ancora un probabile titolo per un’edizione in lingua più comprensibile, ma come l’omino di Dig Dug, anche il protagonista di questo gioco è finito sottoterra e noi dobbiamo aiutarlo a tornare in superficie scavando a più non posso. Mentre però in Dig Dug il personaggio principale era un qualunque uomo, in questo gioco noi interpreteremo un mago.
Un mago a tutti gli effetti visto che è anche dotato di poteri magici che gli serviranno per salvarsi la pelle. Infatti nel sottosuolo alcuni nemici lo inseguiranno per acciuffarlo e per impedire loro di arrivare a lui, dovrà utilizzare le sue arti magiche per riportare in vita i mucchietti di ossa che troverà scavando, animando così degli scheletri buoni che terranno occupati gli inseguitori. Un titolo dal sapore classico che speriamo bisserà il successo dello storico gioco a cui si ispira.
Greta 21 Febbraio 2010 il 20:53
scusate…ma questa non è la recensione giusta per questo gioco…
a quanto pare chi ha fatto la recensione non ha giocato al primo gioco della serie dal titolo (in inglese) “Holy invasion of privacy, Badman: what did I do to deserve this?” e in giapponese “Yuusha no Kuse ni Namaikida”.
Infatti il gioco non consiste nel portare il “mago” in superficie e, di fatto, non si interpreta un mago!!!
In realtà lo scopo del gioco è di proteggere l’Overlord, signore dei demoni, abitante del sottosuolo, dagli eroi (paladini, maghi, chierici) che lo vogliono catturare, impersonando il Dio della Distruzione al servizio dell’overlord!!!
Inoltre gli scheletri sono solo un tipo dei numerosissimi mostri che si trovano nel dungeon (indispensabili per tenere al sicuro l’Overlord, altrimenti indifeso!!), ma al contrario di questi, non si ricavano scavando, bensì uccidendo gli eroi!!!!
Questo secondo titolo rispetto al primo non cambia la trama nè la modalità di gioco, ma solo il tipo di mostri e di eroi.
Essendo già uscito in versione giapponese ho avuto la possibilità di provarlo.
Sì è un videogioco dal sapore classico ma non ha proprio niente a che vedere con Dig Dug!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!