Questo GDC09 entrerà nella storia come il GDC dove sono stati presentati più sci-fi in assoluto. A quanto pare il mercato devia verso questo genere di MMORPG e noi non possiamo che seguire i produttori in questa grande avventura. Il gioco di cui parleremo si chiama Huxley: the Dystopia. Sviluppato da Webzen Inc, promette di essere il primo ibrido tra un FPS e un MMORPG.
Il mondo di Huxley è una terra devastata dalle radiazioni. La causa di queste radiazioni è la Luna e l’umanità è stata pian piano decimata. Pochi sono sopravvissuti e hanno imparato a convivere con questa particolare situazione mutando il proprio corpo. Vi sono tre razze principali: i Sapiens (all’apparenza umani), gli Alternatives (umani evoluti in mutanti) e gli Hybrid (una razza misteriosa e non giocabile a quanto pare).
La città dei Sapiens è chiamata Nostalonia e ricorda le città della vecchia Europa mentre la città degli Alternatives si chiamerà Eska, improntata sulle città futuristiche e iper-tecnologiche. In ogni città vi sarà una piazza dove si potrà socializzare e fare della compra-vendita tra players utilizzando i trades e l’auction house. Il commercio sarà incentrato sulle armi e le armature dato che l’intero gioco si focalizza sul PvP e sull’equip.
Per chi non vuole sottostare alle leggi del mercato esiste il sistema di Crafting. Vi saranno due parti principali nel sistema di creazione degli oggetti. I ricavati delle missioni che svolgeremo potranno essere utilizzati per creare prodotti quali armi, armature ecc. con le apposite recipes. Esistono, però, dei frammenti lunari radioattivi che possiamo utilizzare per potenziare il nostro equipaggiamento come più ci aggrada.
In Huxley troveremo tre classi principali: l’Enforcer (armature pesanti ed armi a corto raggio), l’Avenger (armature medie ed armi a medio raggio) e il Phantom (armature leggere ed armi a lungo raggio). Il tutto è abbastanza semplicistico per focalizzare l’attenzione sul gameplay in PvP. Ogni classe avrà delle Socket Skills che potrà utilizzare in combattimento per distinguersi. Per esempio gli Enforcer potranno aumentare la loro difesa per tankare o i Phantom usare lo stealth.
Nel gioco potremo reclutare una squadra di quattro NPC che utilizzeremo per combattere o raggiungere obiettivi speciali che in solo non possiamo affrontare. Questa squadra di NPC avrà un massimo di 5 respawns (possibilità di rinascere dopo la morte) a quest. Una volta superati i 5 respawn la quest ricomincerà.
Il sistema di skill funzionerà con il License Points. Per ottenerli basta uccidere dei mostri insieme alla propria squadra. Una volta ottenuti abbastanza License Points saremo in grado di sbloccare determinate skills di attacco o di supporto, nuove armi e nuovi veicoli. Il tutto si svolgerà nelle rispettive città (un pò alla City of Heroes) dove si potranno ottenere delle quests e svolgerle sia in solo che in gruppo.
Il PvP si divide in due categorie: virtual combat e battleground combat. Il virtual combat si svolge in degli spazi virtuali creati artificialmente. In questi battleground otterremo rewards, ma non influenzeremo la situazione del server. Nei Battleground invece combatteremo contro la fazione opposta e decideremo le sorti della nostra città. Chi accusa perdite nel BG infatti riscontrerà delle penalità nell’economia e nelle quest della città. Il tutto per incentivare i players a focalizzarsi sul World PvP e non nel solo playing. In BG saranno disponibili molti tipi di veicoli tra i quali tank, jet e molti altri.
Un gioco che promette davvero bene grazie alla sua semplicità di certo non consigliato agli amanti dei giochi sandbox. A Settembre comincerà la Closed Beta aperta ai tester e non solo ai developers. Tutte le news saranno riportate sul nostro sito. Alla prossima!
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