Dragon Age: Origins, un nuovo capolavoro della Bioware?

di Redazione 2

Moltissime sono le case di sviluppo che nel corso della storia dei videogiochi si sono accaparrate una buona fetta di pubblico e di mercato pubblicando giochi più o meno carichi di buone potenzialità: alcune di esse sono finite nel dimenticatoio per non aver rispettato il gusto degli appassionati, mentre altre sono riuscite ad imporsi e a sfornare nuovi capolavori anno dopo anno. Altre sono invece relativamente nuove.

Si sa che una decina d’anni nel contesto videoludico è un tempo piuttosto significativo e ad oltrepassare questa boa ci è riuscita anche la Bioware, casa nata nel 1995 e famosa per aver pubblicato un buon numero di titoli che sono riusciti negli ultimi anni a raggiungere una larga fetta di appassionati di videogiochi grazie ad una serie di intuizioni geniali che hanno portato i propri giochi ad essere dei termini di paragone per quel genere.


Tra i titoli che la Bioware ha portato sulle nostre console come non menzionare l’affascinante saga di Baldur’s Gate che ha portato a nuovi livelli il gioco di ruolo d’azione, a cui è seguito quel grande capolavoro che è Neverwinter Nights, gioco di ruolo in terza persona interessante ed appassionante tanto da aver quasi costretto la Bioware a sfornare delle espansioni per avere ancora alto l’interesse del pubblico che ha ammirato questo inaspettato gioco.

E non contenta degli ottimi risultati ottenuti con i due suddetti giochi e con l’indimenticabile Mass Effect, la Bioware che sembra essersi specializzata in giochi di ruolo, ci riprova con Dragon Age: Origins, un titolo che viaggia sullo stesso genere che è stato presentato di recente in varie convention riguardanti i videogiochi. Con i suoi combattimenti di pura azione e con dei fantastici effetti grafici per le magie, si intravede all’orizzonte un nuovo capolavoro: sarà così?

Commenti (2)

  1. Secondo me non hai nemmeno visto di striscio i giochi della Bioware di cui pretendi di parlare. Baldur’s Gate gioco di ruolo d’azione?? E poi, costretta a sfornare espansioni per Neverwinter Nights??? Ma se il gioco era poco più di un assaggio e il vero prodotto era l’editor, scritto appunto per tirar fuori aggiunte ed espansioni più velocemente possibile… Un minimo di documentazione no?

  2. Mi dispiace deluderti Ciro, ma i giochi della Bioware li ho provati eccome. E’ sempre difficile etichettare alcuni giochi ma per differenziare Baldur’s Gate da un gioco di ruolo di stampo classico a me è sembrato corretto definirlo d’azione. Il termine “costretto” riferito alla Bioware e alle espansioni di Neverwinter Nights era ovviamente una sorta di battuta visto che ha ampliato il gioco appunto per il successo ottenuto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>