Giochi della memoria: Ghouls’n’Ghosts

di Redazione 2

Era la fine degli anni ’80 e nel panorama videoludico si affacciò un gioco di azione/avventura che sarebbe negli anni diventati un vero classico del genere grazie alla sua giocabilità altissima e ad un’ambientazione affascinante quanto pericolosa. Il gioco fece il suo ingresso nelle sale giochi con il nome di Ghosts’n’Goblins ma arrivò in una versione riveduta e corretta sulle console con il titolo di Ghouls’n’Ghosts.

Il nostro protagonista prende il nome di Arthur e si tratta di un coraggioso cavaliere che decide addirittura di sfidare Lucifero in persona per salvare le anime da lui rubate, tra cui compare anche quella della sua sposa. Arthur così deciderà di incamminarsi in diverse location piene di nemici di ogni tipo appartenenti alle spaventose classi degli esseri infernali pur di battersi con il diavolo e recuperare le anime.


Guidando Arthur dovevamo far attenzione al suo stato di salute visto che un semplice contatto con un nemico gli sarebbe stato letale. Non c’era nessuna barra visualizzata sullo schermo, ma soltanto l’armatura che l’uomo aveva indosso. Ad un minimo tocco o ad un attacco Arthur la perdeva rimanendo in boxer bianchi a cuoricini e il giocatore era così allertato visto che un solo colpo sarebbe bastato per mettere fine alla nostra avventura.

Nel corso dei livelli Arthur poteva incappare anche in un’armatura d’oro che, a seconda dell’arma posseduta, gli permetteva di effettuare un attacco alquanto letale capace di far fuori anche tutti i nemici sullo schermo o di eliminare con più facilità quelli particolarmente ostili. Molte sono le console che hanno ospitato Ghouls’n’Ghosts, dal Master System al Mega Drive fino alla versione Super per Super Nintendo.

Commenti (2)

  1. Ciao,
    una precisazione: Ghouls’n’Ghost non è la revisione di Ghosts’n’Goblins. Ma ne è il seguito.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>