Abbiamo più volte parlato del forte legame che c’è tra l’industria del fumetto e quella cinematografica, due forme di intrattenimento diverse ma altamente associabili visto che spesso i prodotti nati in un modo vengono trasportati “all’altro mondo” con dei meri scopi di lucro, ma anche per la soddisfazione dei vari sostenitori che possono continuare ad emozionarsi con determinate avventure in altri modi diversi dall’originale.
E’ accaduto praticamente per ogni sorta di supereroe nato dalla mente di un autore e dai lavori con carta ed inchiostro di valenti disegnatori, così come appassionanti storie cinematografiche che ben si prestavano ad essere trasformate in versione bidimensionale, si sono ritrovati stampate e vendute ai lettori. Uno dei lavori più riusciti di conversione dal mondo del fumetto a quello del cinema nel 2005 è stato sicuramente Sin City, un film evento che di certo ricorderete.
Si tratta della trasposizione dell’omonimo fumetto di Frank Miller edito dalla Dark Horse Comics in cui alcuni capitoli ben precisi della saga, coadiuvati dall’interpretazione di un cast di tutto rispetto con nomi che vanno da Bruce Willis a Jessica Alba, vantando anche un tipo di presentazione estetica e grafica decisamente inusuale ma capace di far capire in modo immediato allo spettatore da che mondo hanno preso vita le storie narrate.
Nessuno nell’immediato aveva mai pensato ad un videogioco basato su questa licenza, acquisita poi dalla Red Mile Entertainment che era appunto al lavoro su una versione videoludica. Gioco che però probabilmente non vedrà mai la luce visto che il progetto Sin City è stato accantonato a causa della mancanza di fondi di investimento da parte della casa di sviluppo che si è ritrovata così a dover cestinare quello che poteva essere un piccolo evento per la comunità videoludica. Peccato.