La piccola PSP mantiene il titolo di console più venduta in Giappone, anche nella settimana che va dal 17 al 23 gennaio, la console Sony ha venduto 35,636 pezzi, una cifra importante per una console data più volte per morta. PlayStation 3 si piazza in seconda posizione, con 23,792 unità vendute, Sony firma una doppietta notevole.
Terzo posto per il Wii, piuttosto distanziato a dire il vero, con 14,547 console vendute, la piattaforma Nintendo è in declino da mesi e proprio in Giappone le vendite ne hanno risentito più che in altri territori.
Buon risultato per il Nintendo DSi XL (DSi LL in Giappone), l’ultima incarnazione del DSi ha venduto 11,720 pezzi, mentre il modello “standard” si è fermato a 8,990 unità. Xbox 360 ha venduto 2,338, il traguardo delle 5.000 console vendute settimanalmente è ancora pura utopia per Microsoft, che in Giappone non riesce proprio a sfondare, nonostante il discreto successo ottenuto da Kinect. PlayStation 2 continua a registrare ottime vendite (tenendo presente che la console è uscita nel 2000, 11 anni fa), sono 1,836 le PS2 vendute in terra nipponica, il vecchio DS Lite ha venduto invece 1,528 pezzi.
L’ultimo posto della classifica spetta alla PSP Go, con 198 pezzi venduti, non abbiamo sbagliato a scrivere, avete letto bene, 198 PSP Go vendute in una settimana. Questa versione della PSP si conferma un flop notevole, la versione originale è prima nelle vendite, mentre l’evoluzione è relegata all’ultimo posto, una situazione piuttosto inusuale.
Sono tanti i motivi del fallimento di PSP Go, il prezzo è troppo alto, inoltre l’impossibilità di acquistare giochi scatolati ha frenato i consumatori, l’acquisto via digital delivery non è ancora così diffuso, inoltre è impossibile acquistare giochi usati ed il costo dei singoli titoli è decisamente elevato.
Vedremo cosa succederà tra un mese, quando uscirà il Nintendo 3DS, gli analisti prevedono centinaia di migliaia di console vendute il giorno del lancio, compatibilmente con la disponibilità annunciata, pari a circa 400.000 unità.
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