Pirateria, anche l’Italia nella classifica dei paesi più colpiti

di Redazione 1

 Entertainment Software Association (ESA) ha inserito l’Italia nei cinque paesi che soffrono maggiormente per il problema della pirateria in ambito videoludico, insieme a Brasile, Francia, Spagna e Cina.

Non vegono rilasciati numeri precisi, ma l’organizzazione fa sapere che nei cinque paesi elencati sopra il tasso di pirateria è impressionante, in alcuni casi si toccano (e superano) punte dell’80%.

Michael Gallagher, presidente di ESA, ha dichiarato che i’industria dei videogiochi sta crescendo molto a livello mondiale, ma in alcuni paesi (e tra questi rientra anche il nostro) il tasso di crescita è inferiore proprio per colpa della pirateria. Tuttavia Italia e Brasile si stanno muovendo per risolvere questo problema, mentre la Spagna sembra ancora troppo permissiva, con leggi poco chiare per quanto riguarda il copyright di software e videogiochi.

In effetti nel nostro paese la pirateria è sempre stata una piaga, sia per quanto riguarda i videogiochi, ma anche per film e musica. Restando nel nostro ambito, quello dei giochi per PC e console, è vero che il tasso di pirateria è altissimo, fin dagli anni 80, quando si copiavano le cassette per Commodore 64 ed i dischetti dei giochi per AMIGA.

Master System, NES, Game Boy, Super Nintendo e Mega Drive erano in parte immuni da questo problema, che si è invece ripresentato qualche anno dopo, con la PlayStation, la console più diffusa nel nostro paese. Nei tardi anni 90, possedere decine di giochi copiati era la normalità, e difficilmente si portava a casa la console senza prima aver fatto “la modifica”. Nell’epoca della PlayStation 2 le cose non sono certo migliorate, anzi, piratare i giochi era normale, per la massa, non c’era niente di male nel comprare software pirata.

Ultimamente le cose sono un pò migliorate, almeno per quanto riguarda le console casalinghe, la diffusione dei giochi pirata per Wii, Xbox 360 e PlayStation 3 è piuttosto limitata da noi, mentre per quanto riguarda le console portatili (Nintendo DS e PSP), il fatto che il software per queste due piattaforme non sia mai presente nelle classifiche di vendite italiane ci fa pensare che la pirateria sia ancora un problema serio.

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