Il mondo musicale internazionale ci ha da sempre presentato personaggi di vario tipo che spesso puntano maggiormente sul look o sul background che li caratterizza piuttosto che una valida partenza musicale con un brano orecchiabile e commerciabile oppure con una voce intensa e coinvolgente che ponga l’attenzione dell’ascoltatore su quello che dovrebbe essere il vero elemento portante di una star musicale.
E’ specialmente il mondo dei rapper quello che da sempre regna incontrastato nelle charts americane, sbarcando anche nel vecchio continente ma che spesso non si impone come un panorama fatto di belle canzoni quanto più di protagonisti in lotta tra loro. E’ risaputo che spesso i rapper fanno parte di gang spesso in rivalità l’una con l’altra facendo balzare sulle pagine dei giornali quei volti che dovrebbero in teoria comparire soltanto nelle pagine dedicate allo spettacolo.
Uno di questi è sicuramente 50 Cent, un personaggio davvero scomodo visto che ha iniziato a lavorare facendo lo spacciatore e si è poi convertito alla musica lanciando vari album, ma senza uscire mai da giri particolarmente pericolosi tanto da beccarsi anche alcune pallottole dai membri del gruppo rivale. Sarà stato proprio questo particolare ad aver scatenato gli sviluppatori di videogames permettendo la pubblicazione di ben due titoli a lui dedicati.
Se 50 Cent Bulletproof uscito un po’ di tempo fa riuscì a riscuotere buoni dati di vendita, assestandosi intorno alle 650.000 copie, non si può dire lo stesso del suo seguito. Arrivato in America lo scorso febbraio, in 2 mesi 50 Cent Blood on the Sand dapprima rimandato e quasi cancellato, ha venduto appena 56.000 copie, insomma un vero flop nonostante il gioco venga associato alla figura di un artista noto. Che non basti un personaggio famoso per vendere un gioco mediocre?