Di recente la saga di picchiaduro a due dimensioni più famosa del globo terrestre è stata la protagonista indiscussa del panorama appartenente al suo preciso genere, tanto che l’attenzione di massa è stata spostato quasi interamente sul tanto celebrato ventennale del suo titolo di punta e dall’uscita di giochi appartenenti in via ufficiale alla saga o attività collaterali appena annunciate che hanno fatto venire l’acquolina in bocca ai numerosi fans.
La serie in questione è logicamente quella di Street Fighter, una gallina dalle uova d’oro per la Capcom che si è divertita, come sempre d’altronde, a spremere a dovere questo suo gioiello pur di vendere un numero di copie sempre maggiore. Nonostante questo, la Capcom di recente ha visto abbassare il numero di vendite di titoli provenienti dal suo regno, probabilmente quindi anch’essa vittima della crisi che invade ogni tipo di settore.
Il grande successo di titoli come Street Fighter IV e Super Street Fighter IV, il clamore già suscitato per un progetto interessante come Street Fighter X Tekken ha però fatto meditare la compagnia riguardo l’utilizzo di sue vere e proprie perle, e si sa quanti grandi titoli ha la Capcom tanto da fare forte presa sul pubblico, per riuscire a racimolare guadagni decisamente maggiori e risanare così tutto il denaro perso dal calo registrato negli ultimi tempi.
Insomma dobbiamo prepararci a vedere quindi nuovi capitoli di Resident Evil come se piovesse e magari anche altre primizie tutte dedicate al mondo di Street Fighter. Secondo i piani della Capcom, al posto del titolo singolo o della coppia di giochi di punta all’anno, di rilevante importanza sulla comunità videoludica, nei prossimi anni riusciremo ad averne almeno tre o quattro, segno che le idee, quando c’è la necessità, arrivano di corsa.
