Charles Martinet, il doppiatore di Mario chiede aiuto

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Abbiamo sempre avuto a che fare con le sue abilità fuori dal comune fin dall’inizio della sua carriera videoludica. Se ogni eroe dei platform che si rispetti può saltare e può colpire ritornando a terra i vari nemici piombando loro sul groppone, non tutti possono acchiappare funghi che girano per lo schermo guadagnando bonus o aumentando la propria altezza, e nessuno può guadagnare l’abilità di lanciare fiamme soltanto collezionando un fiore.

Eppure la simpatica mascotte della Nintendo che da anni ci allieta con le sue irresistibili avventure è capace di questo e di molto molto altro. Dobbiamo dire un enorme grazie a Mario per averci regalato negli anni un vero e proprio turbine di divertimento, sia per quanto riguarda il mondo che gli è più affine ovvero quello dei platform prima e delle avventure successivamente, sia di tutta la serie di titoli alternativi di cui si è reso protagonista.


Da quelli sportivi tra olimpiadi, corse sui go kart e campionati interi di tennis, fino ai frenetici scontri con tutta la banda di colleghi eroi videoludici a suon di abilità e pugni. Ma soltanto dal 1995 abbiamo sentito qualcosa uscire dalla sua bocca, soltanto da quando Mario 64 è arrivati sugli scaffali dei negozi abbiamo udito per la prima volta la sua voce grazie al suo inseparabile doppiatore che ha caratterizzato al meglio un personaggio unico come Mario.

Charles Martinet, questo il nome del doppiatore cinquantaquattrenne di Mario che in una recente intervista ha praticamente chiesto aiuto a causa del suo lavoro. Pare che quando reciti la voce di Mario questa non vuole più uscirgli dalla testa, imponendogli anche nella vita di fare delle attività tra un “wahoo” e i versi dell’idraulico italiano che ben conosciamo. Ovviamente la sua dichiarazione è stata espressa in tono scherzoso e speriamo che Martinet continui ancora a lungo a lavorare con l’eroe dei videogiochi per eccellenza.

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