
Ci sono alcune tipologie di giocatori, in special modo quelli legati ai giochi del passato, decisamente più immediati e semplici rispetto ai capolavori che abbiamo sulle macchine da gioco attualmente sul mercato, molto più simili a veri e propri film per il grande schermo che a semplici titoli per console. Il motivo di quest’affetto potrebbe essere apportato anche dalla facilità con la quale si poteva fare una partita e poi abbandonare il gioco anche dopo poco tempo.
Insomma la durata era decisamente limitata, tanto da poter terminare in un solo pomeriggio anche un intero videogioco appena acquistato, limitandone decisamente la longevità, ma accrescendo il divertimento giocando e rigiocando nelle stesse ambientazioni, con gli stessi personaggi, magari per accaparrarci un bonus mai acchiappato o per migliorare il nostro punteggio, inferiore magari a quello di un amico che giocava comodamente a casa sua ignorando ancora le possibilità di connessione oggi normale realtà.

I giochi di oggi invece hanno delle caratteristiche estremamente diverse e i programmatori sono quasi costretti a diluire i tempi di gioco giustificando i prezzi a volte molto alti dei giochi, al fine di garantirne una longevità notevole che tenga impegnato il giocatore per diverso tempo, senza il rischio di esaurire ogni tipo di scoperta nell’arco di pochi giorni. Tra i titoli più lunghi da giocare sicuramente figurano, per meccanica e stile, i giochi di ruolo.
Tra visite nei villaggi, perlustrazione di dungeons, battaglie più o meno casuali, non c’è mai un gioco di ruolo che si esaurisce in poche ore e il nuovo capitolo della saga principe della Square-Enix non sarà proprio da meno. Final Fantasy XIII infatti, il nuovissimo e tanto atteso episodio della serie, da dichiarazioni ufficiali dei responsabili, non potrà essere terminato prima di circa 50 ore intensissime di gioco, senza contare i vari extra. Una gustosa informazione.