Da sempre il mondo musicale ha dato spazio ai grandi artisti che hanno un forte ascendente sul pubblico appartenente ad una determinata nazione accogliendo i favori del suo nutrito gruppo di fans, ma c’è anche una mania che dilaga tra i giovanissimi appassionati di musica che eleva a status di divo da amare ed adorare a 360° dei gruppi musicali o dei freschi cantanti solisti che brillano per una canzone particolarmente riuscita o per un look importante.
Ciò succede ancora più di frequente in Giappone dove quello che comunemente viene definito j-pop sforna quasi quotidianamente dei giovani divi che si impongono tra il pubblico di un determinato target grazie ad un aspetto particolarmente curato e ad una serie di brani altamente orecchiabili che poi fanno la fortuna anche delle serate karaoke che nella terra del sol levante spopolano come le nostre uscite con gli amici al pub.
Uno tra i fenomeni musicali di vecchia data che è riuscito a solcare il terreno musicale nipponico è sicuramente Gackt, un abile musicista dal look molto alternativo e decisamente difficile che passi inosservato che ha portato al successo un gran numero di brani ancora ai primi posti nelle classifiche giapponesi. Gackt ha più volte prestato il suo volto e le sue fattezze a qualcosa che va oltre il semplice reparto musicale.
E il mondo dei videogiochi è sicuramente uno di questi visto che in una serie di titoli disponibili per varie console, alcuni personaggi prendono ispirazione proprio dallo stile del cantante, ma per Gackt è arrivato anche il momento di entrare in modo più attivo nel mondo dei videogiochi. Infatti per la prima volta non viene utilizzato per uno scopo puramente estetico, ma come esperto musicale per la colonna sonora del gioco Bounty Hunter uscito quest’autunno in Giappone e ancora in forse per il mercato estero. Piccoli cantanti crescono.