La sua presenza nel mondo delle console è stata fin dal primo storico capitolo una delle più controverse ed additate dai ben pensanti che non hanno mai visto di buon occhio il livello di violenza, effettivamente abbastanza gratuito, offerto fin dal primo istante e poi perpetrato all’interno dei successivi capitoli di grande celebrità che hanno calcato varie macchine da gioco fin dall’esordio sulle console a 16 bit.
Si parla ancora una volta dello storico Mortal Kombat, per l’appunto, uno dei picchiaduro più criticati di tutti i tempi a causa del sangue pronto a scorrere a fiumi al minimo contatto tra un lottatore e l’altro nelle impervie ambientazioni di gioco, spesso perfette per nascondere baratri infiniti o zone ricolme di punteruoli adatti ad infilzare, in una scena parecchio cruenta, il perdente dell’incontro. Ma nonostante le critiche sono molti ad amarlo e ad acclamare il suo ritorno.
Ritorno che, come probabilmente già ben saprete, avremo nel mese di aprile con un nuovo episodio della saga di Mortal Kombat che ci porterà anche una graditissima sorpresa. Infatti in special modo gli appassionati di God of War saranno davvero al settimo cielo avendo la possibilità di controllare, tra i lottatori disponibili, anche l’energico Kratos, pronto a vedersela con Scorpion e gli altri storici combattenti. Ma com’è nata l’idea di introdurre questo personaggio in Mortal Kombat?
Il team di sviluppo aveva da subito intenzione di inserire un protagonista dei giochi PS3 all’interno del nuovo lavoro e la scelta è ricaduta quasi immediatamente su Kratos, un personaggio abile nella lotta, con tipologie di attacchi ben adattabili in un contesto come quello di Mortal Kombat e soprattutto molto amato dai fans. Gli sviluppatori hanno lavorato gomito a gomito con i responsabili di God of War per assicurarsi il miglior uso di Kratos. Se si tratterà di un buon lavoro, lo scopriremo solo a gioco finito.
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