All’inizio la serie ebbe un fortissimo richiamo, irresistibile per i molti appassionati di videogiochi che notarono la prima fantastica avventura sulla gloriosa prima generazione di console Sony. Un viaggio attraverso oscure catacombe da visitare minuziosamente risolvendo alcuni enigmi e facendo fuori con le armi in dotazione dei nemici tra i più vari, principalmente animali selvatici, fino ad arrivare addirittura ad uno stupefacente tirannosauro misteriosamente in vita.
L’ingrediente principale per la fortuna di una saga come quella di Tomb Raider, è esattamente di questo che stiamo parlando, non era però soltanto una struttura di gioco che ammiccava clamorosamente al classico stile delle avventure miscelate a sezioni d’azione davvero ben congeniate, ma soprattutto per la presenza di una protagonista femminile molto forte che andava a sostituire la classica figura dell’uomo senza macchia e senza paura.
La sensualità e la caparbietà di un personaggio ben delineato fisicamente e caratterialmente come Lara Croft ha insomma conquistato tutti, in special modo durante le sue primissime avventure, prendendo poi altre strade, come fenomeno di costume vero e proprio, abbandonando un po’ il suo primo amore videoludico, concentrandosi maggiormente sull’appeal estetico di alcuni titolo e ben poco alla bontà di una giocabilità, elemento essenziale di un titolo per console.
Visti i recenti insuccessi della saga di Tomb Raider, la Crystal Dynamics ha reso noto che la sua gallina dalle uova d’oro è sicuramente ancora uno dei punti di forza e che ci sono dei lavori in corso per riportare la figura di Lara Croft e le sue avventure in primo piano nel mercato videoludico, ma con una bella rinfrescata. Non soltanto il lancio di un gioco collaterale come Guardian of Light, ma idee riguardo la creazione di un vero e proprio franchise. Al momento non ci è dato saperne di più, aspettiamo notizie al riguardo al più presto.