Eric Hirshberg, CEO di Activision, ha parlato recentemente ai microfoni di IndustryGamers, cercando di fare chiarezza sulla strana posizione nella quale si trova la sua società. Activision infatti non ha bella reputazione presso i giocatori hardcore, che accusano Bobby Kotick di voler fare solamente palate di soldi, fregandosene della qualità dei giochi.
Lo dimostrano i titoli pubblicati a cadenza annuale, come Call of Duty, spremuto fino al midollo per fare cassa. Anche Electronic Arts si trovava nella stessa situazione qualche anno fa, ma poi è riuscita a riabilitare la propria immagine agli occhi dei giocatori, grazie agli ottimi giochi pubblicati negli ultimi tempi.
Activision è al corrente di questo problema, Eric ha paragonato la sua azienda alla PlayStation 3, al lancio i giocatori hardcore ne hanno dette di tutti i colori sulla console Sony: è troppo costosa, è troppo grande, non ci sono giochi, Sony ha adottato il Blu-Ray ma presto questo standard morirà (le ultime parole famose), solamente per citare alcune dichiarazioni. Dopo i primi tempi però la macchina Sony è riuscita ad entrare nel cuore dei giocatori, ed Activision farà di tutto per cambiare le percezione del pubblico hardcore, pubblicando titoli di qualità, cercando così di ottenere il massimo da ogni singolo brand.
Il colosso americano è inoltre accusato (sempre dai giocatori hardcore) di guardare troppo al profitto, lo dimostra ad esempio il caso di Bizzare Creations, lo studio è attualmente in vendita, dopo il fallimento commerciale di Blur, ultimo titolo sviluppato dal team. Anche in questo caso, Eric Hirshberg ha chiarito la situazione, specificando che Activision si impegna davvero tantissimo per cercare di ottenere buoni risultati da ogni gioco lanciato sul mercato. Purtroppo questo non è sempre possibile, ma la decisione di vendere o chiudere uno studio dipende da tantissimi fattori che spesso non possibile far combaciare in pieno.