I videogiochi sono arte? Da anni gli appassionati di videogiochi discutono su questo argomento, con dibattiti accesissimi. Le scuole di pensiero sono fondamentalmente due, la prima vede nei videogiochi la forma d’arte suprema, poichè un gioco nasce dall’unione di diversi artisti come grafici, musicisti, scrittori. Dall’altra parte, sono in tanti a sostenere che i giochi non hanno niente a che vedere con l’arte, si tratta solamente di intrattenimento, niente di più.
David Jaffe, il papà di God Of War e Twisted Metal, è da sempre un sostenitore della seconda corrente, ed ha recentemente ribadito la sua idea con un post sul suo blog personale.
David ne è convinto, e lo ribadisce con forza, i videogiochi non sono arte e non hanno niente a che vedere con questa. Call Of Duty non è una opera d’arte, così come non lo sono God Of War 3, Gears Of War, Alan Wake, Super Mario Bros e tutti gli altri titoli che vi vengono in mente.
Non bastno una colonna sonora ed una grafica all’avanguardia per poter parlare di arte, anche il livello medio delle trame è piuttosto basso ed assolutamente non paragonabile allo storie scritte per il cinema. David non ha nulla contro i videogiochi, anzi, ma è semplicemente stufo di sentire la parola “arte” accostata a prodotti di scarso spessore artistico.
Jaffe non ha tutti i torti, secondo chi scrive. E’ vero che i videogiochi nascono come prodotti di intrattenimento, lo scopo ultimo di un gioco è quello di intrattenere e di far guadagnare soldi all’azienda che l’ha prodotto, non ci sono finalità artistiche di alcun genere, solitamente.
E’ pur vero però che titoli come Assassin’s Creed mostrano una vena artistica non indifferente, il gioco UbiSoft può tranquillamente essere paragonato ad una pellicola di alto spessore. La verità, come al solito, sta nel mezzo, voi da che parte vi schierate? I videogiochi sono arte oppure no? Siamo curiosi di conoscere il vostro parere.