Deep Silver ha annunciato che è disponibile sul sito della Marvel l’anteprima, composta da sei pagine, del fumetto dedicato a Dead Island, il survival horror in prima persona che uscirà ai primi di settembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Il fumetto racconta del giornalista Roger Howard che viaggia alla volta dell’isola di Banoi per investigare sulle presunte e misteriose ricerche svolte nell’isola. Durante le sue indagini all’interno Royal Palms Resort hotel una sorpresa lo sconvolge, ed è di quelle che nessuno si sarebbe mai aspettato.
La storia scritta da Marvel Custom Solutions, composta dallo scrittore William Dailey, insieme ai disegnatori Jorge Lucas, Juan Santacruz, Diego Olmos, Carlos Rodriguez e Sergio Arino, mira dunque a fornire una prospettiva, tramite vignette, dei momenti che precedono le vicende che saranno poi narrate nel gioco completo.
Le prime sei pagine, inizialmente disponibili in edizione limitate al Comic-Con di San Diego, sono adesso consultabili, in lingua inglese, sulla pagina ufficiale ospitata dal sito della Marvel. Potete dargli un’occhiata e dunque cominciare ad addentrarvi nel mondo di Dead Island.
Ricordiamo che il gioco è in sviluppo presso i ragazzi di Techland e promette di essere per certi versi innovativo per il genere di appartenenza. Aldilà dell’ambientazione, un’isola tropicale apparentemente paradisiaca infestata da zombie, quello che attira maggiore attenzione è il gameplay, molto vicino ai concetti del free-roaming e che offrirà un’ampia libertà di scelta e d’azione al giocatore che potrà utilizzare e combinare qualsiasi oggetto trovato sull’isola per combattere l’orda di morti viventi formata dai ricchi e dai turisti presenti sul posto per una semplice vacanza che si è invece trasformata in un incubo.
Il gioco ha già attirato meritatamente l’attenzione di appassionati e critica specializzata e potrebbe essere una delle grosse sorprese dell’autunno videoludico che sta per cominciare, il quale, con tutte le uscite importanti previste, si preannuncia essere più scoppiettante che mai.