Ci siamo stretti in un unico abbraccio di solidarietà quando, qualche tempo fa, un brutale terremoto ha colpito l’Abruzzo ed ha scatenato la sua furia su L’Aquila, la cittadina di Onna, la più colpita dal disastro, e molti altri paesi lì nei pressi, costringendo molte persone a vivere in alloggi decisamente meno accoglienti della propria casa e riducendo ad un cumulo di macerie il meraviglioso centro storico di un luogo simbolo dell’Italia centrale.
Stessa sorte ma in una scala decisamente più potente, ha colpito in questi giorni il Giappone, scatenando un violento tsunami che ha letteralmente invaso strade, palazzi ed intere città, causando gravissimi lutti e danni ingenti alla popolazione che ha reagito con una compostezza elogiata da ogni nazione. Sciagure che purtroppo la natura puntualmente offre e che, secondo gli ultimi annunci, hanno un deleterio effetto anche sul mondo videoludico.
Difatti era praticamente ultimato e prontissimo per fare la sua comparsa sugli scaffali dei migliori negozi, il quarto capitolo di una serie che, considerandola ora con il senno di poi, potrebbe considerarsi quasi maledettamente profetica per il popolo giapponese. Si tratta di Disaster Report 4, conosciuto anche col nome di SOS Final Escape 4, un gioco che per fortuna abbiamo avuto modo di accogliere anche, con alcuni episodi, in una versione nostrana e a cui purtroppo mai potremo giocare.
L’ambientazione alla base di ogni episodio della saga è una città nipponica completamente distrutta da un terribile terremoto ed il nostro compito, nei panni di un reporter, è quello di salvare noi stessi ed altre persone dai mille pericoli evidenti lungo tutto il percorso. Un gioco decisamente poco adatto quindi all’uscita in un periodo così tragico e parallelamente reale, tanto da far prendere la decisione agli sviluppatori di cancellare definitivamente Disaster Report 4.
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