Driver San Francisco un reboot? Vero, ma solo dal punto di vista tecnologico. Nel corso di un’intervista concessa a play.tm, il creative director Martin Edmondson ha voluto precisare che il nuovo episodio della serie è sì da considerarsi un restart per la serie ma solo se parliamo di tecnologia.
“Non è un reset o un reboot – è stato identificato come un reboot ma lo è solo in un senso tecnologico”, ha specificato. “Del resto, il protagonista e i suoi avversari sono gli stessi di Driver 1, Driver 2 e Driver 3, e la storia ha inizio circa sei mesi dopo gli eventi narrati nel terzo capitolo”, ha poi aggiunto.
Nonostante questo, ha detto che San Francisco sarà perfetto anche per i novizi della serie, seppur segua la narrazione dei precedenti episodi.
“Se non avete mai giocato i precedenti capitoli non vi importerà poi molto sapere chi sia Jericho. Se lo avete fatto sarete a conoscenza di qualche retroscena in più rispetto agli altri, ma dopotutto parliamo semplicemente di un criminale uscito di galera, odiato da Tanner, con Jones come suo partner e cosi via”.
“Dopotutto il gioco offrirà la possibilità a chi vuole di approfondire i vari aspetti della storia”, ha continuato. “Volendo si può andare alla ricerca di indizi per scoprire come mai Jericho fosse stato rinchiuso in prigione – e chi ha giocato gli altri capitoli sa che ha pagato un crimine commesso a Istanbul nei confronti di Tanner. E questo spiega anche perché il protagonista lo odi così tanto. Jones è a conoscenza del motivo che porta ad ossessionare Tanner alla ricerca di Jericho. Siamo stati molto attenti a mantenere fede alla cronologia dei precedenti capitoli, ma volevamo anche che eventuali nuovi giocatori potessero iniziare l’avventura senza la necessità di sapere come sono andate le cose in passato”.
Si ricorda che Driver: San Francisco è previsto in Europa per il 3 settembre su PC, PlayStation 3 e Xbox 360.
Driver Genius 20 Maggio 2011 il 13:24
Peccato mi sa troppo di remake senza novità, lo aspettavo migliore, vedremo