Come abbiamo avuto modo di sottolineare ieri – e come sicuramente molti di voi ben sapranno – circolano ormai da giorni delle copie leaked di GTA 5 in Rete. Queste versioni pirata del gioco sono state scaricate da migliaia di giocatori impazienti, ma a quanto pare di impaziente c’è anche qualcun altro.
Diversi negozianti, spinti dalla voglia di guadagnare facilmente (e dalla indubbia pressione dei clienti) hanno rotto il day one di GTA 5 commercializzando il gioco prima del 17 settembre, e questo non è andato giù a Rockstar.
Perfino un colosso come Amazon sarebbe caduto nella tentazione della release anticipata del kolossal videoludico dell’anno, e la reazione di Rockstar Games è stata puntuale:
“Stiamo attuando delle indagini su queste vendite anticipate, vogliamo scoprire come e perché siano successe cose simili”, ha dichiarato un portavoce dell’azienda a GamesIndustry. Segno che la questione potrebbe sfociare anche in uno scontro legale.
Adesso però torniamo alla questione pirateria. Come già detto, molti utenti non hanno resistito alla tentazione di “tirare giù” GTA V dalla rete Torrent e di pubblicare in Rete screenshot e video delle proprie imprese per le strade di Los Santos: un errore gravissimo.
Eh già, perché nelle policy di Rockstar c’è scritto chiaramente che è vietato pubblicare materiale proveniente da giochi non ancora distribuiti ufficialmente nei negozi, pena l’oscuramento del materiale postato in Rete e, in alcuni casi, il ban delle console.
Ne sa qualcosa un utente che aveva postato il suo bel video-gameplay di Grand Theft Auto 5 su Vine (fonte NeoGAF) ed ha visto prima il filmato rimosso dal social network e poi la sua Xbox 360 bannata da Xbox Live grazie alla gamertag che si trovava all’interno nel video.
Comprendiamo più di chiunque altro l’impazienza di mettere le mani su un titolone come GTA 5… ma almeno si potrebbe evitare di spiattellare ai quattro venti che si sta provando una versione pirata del gioco!
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