È una di quelle curiosità talmente assurde da sembrare vere. E infatti questa è vera. Portal 2 era stato inizialmente provato senza l’utilizzo dei portali che tanto hanno contraddistinto lui ed il suo predecessore.
Lo rivela l’applicazione per iPad realizzata dal giornalista statunitense Geoff Keighley chiamata “The Final Hours of Portal 2“, la quale, al costo di 1,59 euro, fornisce una serie di curiosità e contenuti multimediali sulla nascita del gioco.
Per quello che ci interessa in questo momento, leggiamo che Valve ha lavorato per ben cinque mesi, nel 2008, ad una versione preliminare di Portal 2 che non conteneva alcun portale. L’idea iniziale era infatti quella di un prequel (magari soltanto un livello?) ambientato negli anni ’50 basato su un prototipo interno chiamato F-Stop, che raccontasse le primissime fasi che hanno portato poi alla nascita di GLADoS. Follia? Chi lo sa, magari come semplice livello d’introduzione sarebbe potuto funzionare tranquillamente, oppure anche come prequel a parte da distribuire esclusivamente sul mercato digitale.
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