Domenica 6 novembre un hacker si è introdotto nei forum di Steam, apparentemente senza arrecare danni. Il forum è rimasto offline per qualche ora e poi è tornato online, come se niente fosse successo.
Oggi Gabe Newell ha confermato che purtroppo gli hacker sono riusciti ad entrare anche nei database di Steam dove sono custoditi i dati personali degli utenti ed i numeri criptati delle carte di credito.
Il database conteneva dati sensibili come username e password, lista acquisti, indirizzi email, indirizzo di residenza e fatturazione, oltre ai dati delle carte di credito, compresi i numeri delle stesse, in formato criptato.
Al momento Newell ed il suo team non sono in grado di stabilire se, quali e quanti dati siano stati rubati, la società sta investigando sull’accaduto e nel frattempo invita gli utenti a tenere gli occhi aperti sui movimenti strani della carta di credito.
Valve continuerà a lavorare sodo per scoprire i responsabili di questo attacco e per capire quali danni abbiano subito gli utenti. Nel frattempo il consiglio è quello di cambiare la password di accesso a Steam e di tenere sotto controllo la carta di credito usata per fare acquisti nel negozio.
Il 2011 non è stato certo un anno fortunato dal punto di vista della protezione dei servizi web e delle piattaforme online. Ad aprile l’attacco hacker del PlayStation Network ha fatto crollare la piattaforma, il PSN è rimasto offline per oltre un mese, con non pochi fastidi e disagi. I dati personali di migliaia di utenti sono stati rubati, compresi i numeri delle carte di credito, un danno non da poco per la sicurezza personale dei propri risparmi.
Adesso è il turno di Steam, servizio ritenuto storicamente solido e a prova di bomba, a quanto pare però, quando si parla di hacking, nessuna piattaforma è davvero al sicuro.