Abbiamo più volte menzionato Street Fighter X Tekken, un gioco che prossimamente vedrà la luce sulle nostre amatissime console e che riuscirà, grazie alla Capcom a realizzare uno dei sogni di ogni appassionati di picchiaduro che si rispetti, ovvero condensare nello stesso titolo la tradizione portata avanti ormai da circa vent’anni da una saga come Street Fighter e il valore moderno e divertente di una più recente scoperta come Tekken, sostenitore assoluto del 3D.
Tutto sommato, a parte un restyling grafico per i partecipanti al torneo del pugno di ferro nati dalla Namco Bandai per adattarli all’universo più fumettoso di Street Fighter, la Capcom non è che abbia tutto questo lavoro da fare, o meglio ce n’è comunque e le aspettative sono tante, ma mai quanto lo sforzo che dovrà fare la Namco stessa che ha in programma una sua controffensiva con Tekken X Street Fighter trascinando Ryu e soci nel mondo in 3D di Tekken.
Le difficoltà per la Namco Bandai sono davvero tante e di recente il producer Katsuhiro Harada le ha espresse tutte in un’intervista, giustificando così i motivi per i quali l’avanzamento del progetto è ancora a fasi praticamente embrionali al contrario dello stato piuttosto avanzato di Street Fighter X Tekken. Il problema principale è quello degli attacchi della saga Capcom in un ambiente 3D, come gestire le fireball e tutto il resto nell’universo di Tekken?
Il personaggio starà fermo o potrà muoversi sfruttando un’abilità speciale? I personaggi che subiscono una fireball potranno evitarla con un salto come avviene in Street Fighter o si potrà semplicemente spostarsi di lato per annullare così il contatto? Fatto sta che Ryu non sarebbe Ryu senza le sue fireball e quindi la Namco Bandai è costretta a decidere un modo divertente ed adatto di gestire questo peso che si è accollata. Speriamo di non ricevere brutte delusioni.
