Tutti noi conosciamo il mitico Mario, simbolo indiscusso della Nintendo, un personaggino buffo e semplice che però è riuscito ad accalappiare l’interesse di moltissimi appassionati che ancora oggi attendono con molta ansia le sue nuove avventure. E non si tratta soltanto di semplici platform dal sapore un po’ vintage o di avventure 3D che riscoprono un lato più complesso di un divertimento classico, ma anche di tutte le sue attività collaterali.
Tra quelle più emblematiche risulta ancora al massimo del gradimento Mario Kart, la versione su quattro ruote della banda dell’idraulico italiano più noto al mondo dei videogiochi che ci ha portato praticamente su ogni console della Nintendo, dal lontano Super Nintendo in poi, un titolo divertentissimo che ingloba tutto il suo gruppo di lavoro, da Peach a Luigi, ma in passato altri tentativi simili tentarono di ottenere un successo simile.
Togliete dai go kart i classici personaggi appartenenti alla famosa squadra di Nintendo, quindi via Wario dal suo bolide aggressivo e via Donkey Kong dal suo più grosso mezzo di locomozione e al loro posto piazzate in gara alcuni protagonisti importanti dei cartoni classici di una coppia ben rodata ed acclamata come quella di Hanna e Barbera ed avrete un gioco che vide la luce, non con la stessa fortuna di Mario Kart, sul caro vecchio Super Nintendo.
Il suo titolo era Hanna & Barbera’s Turbo Toons e proponeva al giocatore una corsa contro gli altri avversari, da non effettuare con i famosi go kart come ci ha insegnato Mario, ma semplicemente a piedi. La simpatia era tutta per i protagonisti, come l’orso Yogi ed altre deliziose creature nate dalla mente della coppia amata dagli appassionati dei cartoni animati, ma la struttura era retta sul nulla. Meglio guardare un classico dell’animazione, per una volta, che impugnare un vecchio joypad.