Nelle ultime stagioni cinematografiche, abbiamo assistito ad una vera e propria pacifica invasione, nelle sale di tutto il mondo, un fenomeno americano che ha preso piede un po’ ovunque, permettendo agli spettatori di sbancare i botteghini pur di assistere ai prodigi della tecnologia nel regno della celluloide attraverso una trasposizione con attori in carne ed ossa dei protagonisti dei comics a stelle e strisce più famosi di tutti i tempi.
Le vicende legate alla casta degli X-Men sono sicuramente tra i preferiti per gli spettatori, ma cosa dire anche di Thor, il vichingo da martello potentissimo e capace di governare i fulmini, così come Captain America con il suo valoroso spirito patriottico? Questo fenomeno era però particolarmente in voga anche in passato, con tanto di versioni videoludiche ben innestate tra le console di una volta. Oggi vi parliamo proprio di una di queste: Maximum Carnage.
Non uno, non due, ma un bel numero di supereroi pronti a farci incollare al monitor grazie ad una struttura di gioco che ricordava da vicino i picchiaduro a scorrimento di una volta, genere al quale appartenevano alcuni mostri sacri come Streets of Rage della Sega o Final Fight della Capcom, tanto per citare i più gloriosi, ma al posto dei lottatori soliti, Maximum Carnage aveva come protagonisti proprio dei supereroi tra i più noti.
Nel cast spiccavano senza ombra di dubbio Spiderman e Venom come protagonisti d’eccezione, ma il valore eroico di Black Cat o Iron Fist erano una valida attrattiva per tutti i veri appassionati di fumetto supereroistico americano. Semplice ed accattivante, Maximum Carnage incarnava alla perfezione il gioco d’azione di una volta, con un sistema di collisioni onestamente rivedibile, ma capace di offrire sano divertimento ai “nerd” dell’epoca.