Nel mondo dei picchiaduro siamo ormai tranquillamente abituati ad avere nel cast di personaggi selezionabili, al pari di omaccioni grossi e nerboruti che ben si prestano a questa tipologia di genere, anche delle donzelle apparentemente gentili ed indifese, ma che riescono a sfoderare nello scontro delle abilità assolutamente straordinarie che permettono loro di mettere al tappeto anche i più possenti combattenti presenti nella rosa dei disponibili.
Dalla prorompente Chun Li che è ormai diventata un marchio di fabbrica della serie di Street Fighter fino ad arrivare alla sensualissima Mai Shiranui dei vari King of Fighters. Cosa dire poi del fascino indiscusso di tutte le protagoniste di Dead or Alive, picchiaduro nato ad uso e consumo degli amanti delle belle donne che possono soddisfarsi con la visione di curve ballonzolanti e tanto fan service. Ma ricordate anche un titolo del passato orientato un po’ in questo senso?
Non si tratta in realtà di un vero e proprio picchiaduro quello di cui vi parliamo oggi, bensì di una simulazione, molto sui generis, del wrestling, disciplina molto di moda fino a pochissimo tempo fa, ma contraddistinta dalla presenza di enormi e muscolosi lottatori, spesso mascherati in modo buffo e pronti ad esibirsi in coreografici attacchi. Ricordate però chi erano i protagonisti di Super Wrestle Angels, un vecchio titolo che vide la luce su Super Nintendo?
Esatto, il gioco era totalmente pervaso dalla presenza di affascinanti protagoniste, in pura tenuta da wrestling che se le davano di santa ragione attraverso dei fotogrammi ben disegnati in stile manga ed attivabili tramite alcune “carte da gioco” che ci permettevano di sferrare letali calci volanti e prese da cui era impossibile sfuggire. Ma potevano bastare delle semplici vignette per assaporare il vero gusto del wrestling seppur condito da avvenenti fanciulle?
