Il mondo Disney, come abbiamo più volte dichiarato, è innegabile che sia uno di quegli universi che accompagna ogni bambino ormai da diverse generazioni e lo accompagna fino all’età adulta attraverso l’incontro con protagonisti incantati come i classici Topolino e Paperino fino ai personaggi minori dal taccagno Zio Paperone al buffo Pippo con la sua dialettica particolare, incastonati in storie dolcissime e di cui conserviamo tutti un ottimo ricordo.
Ma non soltanto i personaggi classici si impongono nel cuore dei giovanissimi visto che, in special modo per le ultime generazioni, sono i film per il grande schermo della Disney a far da padrone per l’intera compagnia. Spesso ispirati da favole classiche di grandi autori, dall’eterea Biancaneve fino alla sfortunata Cenerentola, senza dimenticare tutti quelli che si sono avvicendati questi anni in collaborazione con gli studi di animazione al computer più famosi di tutta Hollywood.
Non soltanto personaggi umani però come protagonisti dei film Disney ma anche veri e propri animali, come suggeriscono film come “Il libro della giungla”, o per restare in tema di Africa nera, anche “Il re leone”, un fortunato lungometraggio che ha narrato la storia dell’ascesa di un piccolo e tenero leoncino a re della foresta, in barba al suo rivale felino che tentava in vano di soffiargli il trono. L’aiuto di affiatati amici sarà fondamentale per assecondare il proprio destino.
Quegli amici sono Timon e Pumbaa, un buffo suricata e un volgare cinghialino che sono stati anche i protagonisti di un titolo uscito circa quindici anni fa su Super Nintendo dal titolo Timon & Pumbaa’s Jungle Games. Una serie di simpatici minigiochi, da un particolare flipper fino ad una sorta di puzzle game in stile Tetris con fastidiosi insetti, rappresentavano il fulcro dell’avventura in coppia dei comprimari per eccellenza del film. Un titolo adatto soprattutto agli amanti del lungometraggio animato.