Finalmente è stato annunciato ufficialmente River City Ransom 2, quale migliore occasione quindi per andare alla scoperta del primo episodio? River City Ransom nasce in Giappone come Downtown Nekketsu Monogatari e si qualifica come secondo episodio di una trilogia composta da Renegade, River City Ransom e Super Dodge Ball.
Il gioco esce in Giappone, su Nintendo NES, nel 1989 e fin da subito riscuote un buon successo, si tratta di un picchiaduro a scorrimento orizzontale con una grafica super deformed ed un gameplay accattivante che pesca a piene mani anche dal mondo dei giochi di ruolo.
La trama è banalissima, Alex e Ryan devono liberare River City dai cattivoni, picchiando tutto e tutti. Un pretesto per menare le mani, insomma, niente di particolarmente elaborato. Il gameplay, come dicevamo, è particolarmente originale, almeno per l’epoca, perchè oltre a dover picchiare tutti dovremo anche controllare la crescita del personaggio, guadagnando punti esperienza come in un moderno GDR.
River City Ransom, dicevamo, riscuote un enorme successo in Giappone e nel 1990 debutta negli Stati Uniti, anche se la versione per il mercato USA presenta alcune differenze rispetto all’originale nipponica, alcuni nomi vengono cambiati ed il gameplay subisce piccole variazioni per adattarsi ai gusti del pubblico americano dell’epoca.
Negli Stati Uniti River City Ransom diventa un cult, nel 1991 il gioco esce in Europa, con il titolo Street Gangs, da noi l’impatto è sicuramente minore, anche perchè le console a 16 bit avevano già invaso il mercato ed il piccolo NES non godeva più grandi attenzioni dalle nostre parti.
Negli Stati Uniti ed in Giappone il gioco è entrato ormai nella cultura popolare ed i due eroi, Alex e Ryan, sono delle vere e proprie icone. River City Ransom è stato poi convertito su una marea di piattaforme come PC Engine, X68000 (home computer distribuito solo in Giappone) e su Game Boy Advance nel 2002.