Tra i generi di videogiochi che maggiormente si sono imposti sul mercato negli ultimi anni, sicuramente quello che è riuscito davvero a snaturare la struttura che prima gli apparteneva tanto da modificare l’intenzione vera e propria con la quale viene creato un videogame di questo tipo, è sicuramente quello dei rhythm game, i simpaticissimi giochi musicali che hanno cambiato faccia grazie soprattutto all’introduzione di periferiche adattate alle varie esperienze di gioco.
Se prima eravamo tutti dei provetti ballerini tentando di premere i tasti del controller al momento giusto scatenando coreografie perfette nei nostri avatar virtuali, con l’arrivo del tappetino apposito eravamo noi stessi ad improvvisare dei passi di danza pestando con il piede le frecce direzionali, imitando così i vari movimenti che il personaggio da noi selezionato effettuava sullo schermo, scatenando così anche delle sfide con i nostri amici.
Ma poi il mercato ha voluto provare la strada degli strumenti e quindi ecco arrivare sua maestà Guitar Hero con la sua periferica a forma di chitarra, ed è stato un boom di vendite e di giochi che hanno iniziato ad utilizzare controller sempre più strani e simili a strumenti musicali veri e propri. Il primo vero e unico gioco della serie resta però ancora quello che riesce a riscuotere più successo, facendo nascere anche dei cloni più modesti senza l’utilizzo di chitarre di plastica.
Uno dei più recenti è Guitar Geek, un simpatico rhythm game tutto da giocare su Facebook in cui nei panni di una promettente rockstar avremo il compito di digitare quattro lettere della nostra tastiera come se fossero le corde di una chitarra virtuale, il tutto ovviamente a tempo con dei brani di musica rock. L’idea è semplice e genuina, il gioco risulta così molto divertente anche senza l’utilizzo di particolari periferiche: sicuramente da provare, almeno per una partita veloce ogni tanto.