Il vastissimo mondo dell’intrattenimento videoludico funziona spesso esattamente come l’industria cinematografica. Ramificata in ogni nazione del mondo, il cinema produce ogni anno un numero di film davvero impressionante, ma alla fine sulla bocca di tutti esistono soltanto pochissimi titoli spesso prodotti e creati sempre dalle stesse grandi compagnie che confermano così la propria celebrità, a discapito di realtà inferiori per nome e magari per età anagrafica.
Questo sistema, proiettato nel mondo dei videogiochi, spesso subdolo e prepotente, lanciando compagnie già di grande lustro e affossando realtà minori, non permette così di sfondare a compagnie più giovani ma che al tempo stesso riescono a sorprendere i giocatori con delle piccole perle create spesso con pochi mezzi ma nonostante ciò interessanti e piacevoli da giocare, dannatamente divertenti e con diversi spunti originali che fanno emergere i titoli dalla massa.
Tutti noi insomma conosciamo le compagnie di punta che ci regalano i classici best-seller del caso con una manciata di sequel assolutamente graditi, ma che spesso sono raggiunti da altri titoli creati da compagnie leggermente meno note. E’ il caso della Irrational Games, una casa di sviluppo che molti non conoscono ma che è dietro la creazione di uno dei migliori sparatutto degli ultimi anni che prende il nome di Bioshock. Qualcosa nella mente inizia a frullarvi, vero?
La Irrational Games ha cambiato nome visto che ora l’etichetta è quella della 2K Boston ma i progetti sul genere che l’ha resa famosa non si fermano affatto visto che di recente è stato comunicato che la compagnia è di nuovo al lavoro su un nuovo sparatutto che pare sia fondato su un’idea addirittura più ambiziosa dell’ormai celebre Bioshock. Noi abbiamo ovviamente drizzato le antenne e speriamo di potervi dire qualcosa in più al più presto.