Quali sono secondo voi le caratteristiche che riescono a rendere unico ed ammirevole il lavoro fatto per un videogioco? Sono tantissimi gli elementi che bisogna condensare in unico titolo tanto che un team di lavoro è concentrato per mesi amalgamando al meglio i vari aspetti di cui un prodotto per le macchine da gioco è composto. Un occhio di riguardo è chiaramente orientato verso il motore grafico e il giusto modo di mostrare l’azione di gioco.
Ma non è da sottovalutare nemmeno tutto il lavoro che è dietro la scelta dei vari personaggi, sia per quanto riguarda i protagonisti che i vari nemici che si incontreranno durante l’avventura, dagli avversari più stupidi che ci metteranno i bastoni tra le ruote nei primi momenti di gioco fino ai boss finali ben più curati e dotati di personalità definita, visto che proprio gli eroi che andremo a guidare fanno spesso il buono e il cattivo tempo all’interno dei titoli per console.
Un altro elemento che però viene quasi sempre posto in secondo piano ma che invece è sicuramente un ingrediente essenziale per rendere l’esperienza videoludica ancora più appassionante e carica, è rappresentata da tutto il reparto musicale di un gioco. Dai jingle stupidini e arrangiati alla meno peggio fino alle intere colonne sonore che ci danno ancora di più la possibilità di immedesimarci negli eroi di turno e di assorbire le forti emozioni che una partita ci può offrire.
Ormai sono da lodare come grandi artisti anche i compositori per colonne sonore di videogiochi, come per esempio Garry Schyman, un valido artista che ha prestato il suo impegno per la soundtrack di BioShock ma che è tornato di recente a lavorare per Dante’s Inferno, la risposta della EA a God of War. Un’avventura epica che ha permesso al valido compositore di mettersi alla prova e di creare una colonna sonora capace di adattarsi ad ogni fase di gioco. Non vediamo l’ora di ascoltarla.