E’ sempre altissima l’attenzione attorno a Death Stranding il nuovo, e per certi versi misterioso, lavoro del maestro Hideo Kojima la cui data d’uscita potrebbe addirittura slittare nel 2019. Eppure attorno al titolo c’è un fermento quasi senza precedenti, considerate anche le presenze di personaggi noti come Norman Reedus (il Daryl di The Walking Dead) e addirittura Mads Mikkelsen e Guillermo Del Toro. Senza considerare, ovviamente, che la firma di Kojima è un’assoluta garanzia.
Dai teaser ufficiali e da qualche indiscrezione trapelate, il fatto che ci troveremo di fronte a un ambiente a tinte fosche, con un’ambientazione quasi spettrale, è praticamente una certezza. E non è un caso che tantissimi appassionati abbiano cercato già qualche indizio di collegamento tra Death Stranding e un titolo cult dello scorso decennio come Silent Hill. Indizi, dicevamo. Il fatto che nella soundtrack ufficiale di Death Stranding sia stato inserito il brano, realizzato per l’occasione, delle t.A.t.u., intitolato proprio “Silent Hills” per molti è la definitiva prova che Kojima ha intenzione di creare una sorta di ponte tra i due universi, o almeno riproporre quelli che erano gli ingredienti principali di Silent Hill: nebbia e mostri vaganti.
Kojima è atteso a dicembre alla Playstation Experience: vedremo se sarà l’occasione giusta per avere qualche dettaglio in più (anche sull’uscita) di Death Stranding.