Se un tempo i giochi erano governati da semplici meccanismi a causa delle ridotte potenzialità tecniche delle macchine da gioco esistenti, con l’arrivo di console sempre più moderne e versatili, il mondo del videogioco si è quasi trasformato in una succursale di quello del cinema dove ogni titolo racchiude in sé una trama degna di un capolavoro hollywoodiano trasformando anche azione semplici in meditate decisioni relative alla storia stessa del gioco.
Questo ha fatto sì che dei temi tutto sommato banali perché ripresi già molte volte in vari contesti, ma assolutamente importanti, venissero massicciamente utilizzati, anche in modo più profondo dai videogiochi di nuova generazione, trasformando le classiche battaglie tra bene e male in una guerra ben più complessa, fatta di personaggi carismatici ed originali, inseriti in alcuni scenari curatissimi sotto il punto di vista grafico e per l’attenzione al dettaglio davvero maniacale.
Si basa quasi totalmente sulla dualità del bene e del male Edge of Twilight, un gioco dove non avremo la possibilità di impersonare il classico eroe senza macchia e senza paura, ma non avremo nemmeno il controllo di un becero criminale visto che il protagonista del titolo avrà sangue misto di due razze in lotta tra loro, una più vicina al mondo del giorno e della luce, l’altra assolutamente assoggettata alla notte e all’oscurità più profonda.
Questo mix porterà il protagonista a vivere una sorta di doppia vita, mutando le proprie abilità a seconda delle necessità, il tutto in un mix tra God of War e il vecchio Soul Reaver. Sulla carta tutto sembrava particolarmente appetitoso, peccato che il gioco che sarebbe stato destinato alla Playstation 3, Xbox 360 e PC, pare sia stato cancellato visto che lo studio che si occupava del suo sviluppo ha chiuso i battenti. Amara delusione nel mondo del videogioco.