Salvato da un videogioco

di Redazione 3

Ecco una notizia che farà sicuramente riflettere le lobby di politici e civili “socialmente impegnati” che da anni si battono contro la violenza ed il realismo nei videogiochi. Paxton Galvanek, un appassionato del videogioco gratuito America’s Army (presente nella lista dei migliori 100 giochi gratuiti sul web), non aveva mai ricevuto alcun tipo di addestramento medico. E’ stato durante una notte di novembre che guidando per l’autostrada insieme alla sua famiglia ha visto una macchina cappottare più volte nella corsia opposta.

Mentre sua moglie si occupava di chiamare il pronto intervento, Galvanek si è occupato dei feriti all’interno del veicolo grazie alle nozioni apprese dal videogioco gratuito America’s Army. Nell’occuparsi dei pazienti, Galvanek ha dovuto valutare attentamente e lucidamente la situazione per determinare quali ferite trattare prima e in quale modo. E’ sempre grazie al gioco che è stato in grado di gestire con cura una delle ferite peggiori dell’incidente, la mano mutilata del guidatore della macchina.


“Non ho mai ricevuto alcun tipo di addestramento medico, e in tutta sincerità posso dire che è grazie all’addestramento e la presentazione di America’s Army che sono stato in grado di aiutare e possibilmente salvare la vita degli uomini feriti. Quando guardo indietro agli eventi di quel giorno, l’addestramento che ho ricevuto nel videogioco America’s Army continua a tornarmi in mente.”

“Mi ricordo che nella quarta sezione dell’addestramento medico del gioco, negli scenari presentati dovevo valutare la situazione e dare priorità a coloro che erano feriti più gravemente. Nel caso di questo incidente, ho valutato la situazione attentamente e dato priorità al guidatore della macchina, al quale mancavano alcune dita dalla mano. E’ stato a quel punto che ho ricordato che nella seconda parte dell’addestramento medico ho imparato le basi del sanguinamento controllato. Ho notato che la mano ferita presentava fuoriuscite di sangue che il guidatore non era in grado di controllare. Ho utilizzato un asciugamani come garza e ho chiesto all’uomo di alzare la mano sopra la testa per far diminuire la fuoriuscita di sangue. Questa semplice operazione mi ha consentito di valutare le sue altre ferite, tra le quali un taglio sulla sua testa.”

La notizia di una vita salvata è sempre una bella notizia, ma non può che farci ancor più piacere che sia stato un videogioco a dare la possibilità a Paxton Galvanek di aiutare la vittima di un incidente stradale. Tra le tante figure più o meno famose che collegano i videogiochi a crimini e ad atti di violenza, è bello poter capire e vedere che non è sempre il caso di fare di tutta l’erba un fascio.

Vi ricordiamo che potete scaricare gratuitamente America’s Army qui. Il gioco, sviluppato direttamente dall’esercito degli Stati Uniti, è nato come strumento per reclutare nuovi volontari tra i ranghi, e si è evoluto in un vero e proprio simulatore di guerra moderna.

Fonte: kotaku

Commenti (3)

  1. Non c’è dubbio che il livello dei video giochi ormai è elevatissimo, da quello che racconti nel tuo articolo. Certo che se bastasse vedere o meglio giocare per aquisire una tale preparazione, comincio subito
    Ma i combat flight simulators esistono ancora? io ero un patito di IAF, sapresti consigliarmi uno per la Playstation.

  2. I videogiochi sono la sublimazione della vita reale. Speriamo che la loro sofisticatezza possa contribuire come valvola di sfogo per le nazioni evolute, evitando così i conflitti bellici in carne ed ossa.

  3. @ Bryk: Nonostante non siano realistici come potevan essere IAF o F22 Lightning II ai loro tempi, la serie di Ace Combat è da tempo il miglior combat flight sim in circolazione. Di recente è uscito Ace Combat 6 per Xbox 360, mentre sulla Playstation 2 trovi vecchi titoli comunque molto godibili. Se hai una PSP puoi inoltre provare Ace Combat X: Skies of Deception che è un titolo abbastanza valido, anche se piuttosto breve.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>