Ubisoft ha annunciato l’apertura di Watch Dogs WeareData, sito web sperimentale iper-connesso dedicato al videogioco in arrivo il prossimo autunno su PC, PlayStation 3, PlayStation 4, Wii U, Xbox 360 e Xbox One. Inizialmente disponibile solo per le città di Parigi, Londra e Berlino, l’obiettivo è quello di raccogliere in un’unica piattaforma e illustrare graficamente tutti quei dati disponibili pubblicamente che regolano la vita quotidiana delle persone.
Il tutto è ripreso ovviamente dalla trama del videogioco. Watch Dogs è ambientato infatti in una futuristica città di Chicago gestita dal Central Operating System (ctOS), una rete centrale di computer che collega tutte le infrastrutture e le installazioni di pubblica sicurezza. I dati delle persone sono il cuore del gioco e di conseguenza anche il nucleo di WeareData. Grazie al sito web, i visitatori potranno scoprire come buona parte del mondo iper-connesso immaginato in Watch Dogs è già una realtà, e che tutto e tutti sono connessi. La quantità di informazioni pubbliche e personali facilmente reperibili online, nonché il loro potenziale utilizzo, non è mai stata così importante, come evidenziato dalle stesse cronache quotidiane. Un misto tra finzione e realtà, WeareData nasce quindi per offrire un’anticipazione dell’esperienza di gioco, dando al contempo ai visitatori una prospettiva quasi terrificante sulla città in cui vivono.
Accendendo al sito web tramite questo indirizzo, gli utenti possono accedere ai dati in tempo reale che riguardano città come Berlino, Londra e Parigi, oltre a diverse informazioni sui rispettivi abitanti. Il tutto grazie a un sistema di mappatura 3D, che permette di visualizzare informazioni che includono trasporti pubblici (come metropolitane o servizi di bike sharing), reti di telecomunicazione (incluso antenne mobile, hotspot Wi-Fi e reti pubblicitarie), consumi energetici, infrastrutture per il traffico e la sicurezza (come telecamere e semafori) e alcuni dati socioeconomici territoriali (come reddito medio, tasso di disoccupazione e livello di criminalità). Comprese anche le attività di geolocalizzazione degli utenti di social network.