Insieme ad Assassin’s Creed 3 nei negozi è arrivato anche Assassin’s Creed 3 Liberation, spin-off esclusivo per PlayStation Vita che per la prima volta ci mette nei panni di un assassino di sesso femminile. UbiSoft sarà riuscita a centrare il bersaglio con questo titolo? Continuate a leggere se volete saperne di più.
Grafica e sonoro
Il gioco sfrutta al massimo le potenzialità della console portatile Sony, i grafici UbiSoft hanno svolto un lavoro egregio. Liberation gira su PSVita in maniera fluida, le animazioni sono curatissime ed il mondo di gioco è ricco di dettagli.
Peccato solamente per un leggero effetto pop-up e per qualche sporadico rallentamento nelle situazioni più concitate, fortunatamente si tratta di eventualità molto rare. Nota di pregio per i tempi di caricamento, praticamente inesistenti, la mappa di gioco (enorme) viene caricata praticamente in tempo reale, senza attese snervanti.
Anche il sonoro è assolutamente pregevole, con effetti realistici, dialoghi parlati di alta qualità ed una colonna sonora mai invasiva. A livello tecnico non siamo poi così distanti da Assassin’s Creed 2 per PlayStation 3, con le dovute proporzioni, certo.
Giocabilità e longevità
Mettiamo subito in chiaro una cosa, Assassin’s Creed 3 Liberation è una “variazione sul tema” e non rientra nel filone dei ricordi di Desmond Miles. In Liberation siamo alla guida di Aveline, la prima “assassina” della saga, avvenente ragazza di origini francesi con discendenze africane. Il gioco è ambientato nella città di New Orleans periodo che va dal 1765 al 1780, il periodo storico quindi è praticamente lo stesso di Assassin’s Creed 3, con uno scarto di pochi anni. La trama vi porterà anche a visitare location come il Golfo del Messico, in una avventura ricca di sfumature e colpi di scena.
Per quanto riguarda il gameplay, Liberation può essere considerato a tutti gli effetti un “vero” Assassin’s Creed, dimenticate i precedenti (mediocri) spin-off per PSP e Nintendo 3DS, qui siamo su ben altri livelli. La meccanica di gioco è simile a quella di Assassin’s Creed 3, per esempio troviamo lo stesso nuovo sistema di attacco, mentre non ci sono riferimenti alle battaglie navali.
Presente invece una modalità multiplayer realizzata ad hoc per PSVita, sinceramente ho avuto modo di provarla rapidamente e mi riservo di giudicarla meglio in seguito. Interessante invece la funzionalità cross link, che permette di interfacciare Liberation con la versione PS3 di Assassin’s Creed 3, per sbloccare nuove armi, vestiti ed altri contenuti aggiuntivi.
Sistema di controllo
Come da copione, Liberation utilizza sia il display touch screen che il trackpad posteriore, oltre a tutti i singoli tasti della console. Lo schema dei comandi scelto da UbiSoft si rivela comodo anche per lunghe sessioni di gioco, usare il touch screen invece non si rivela molto comodo, o meglio, il sistema funziona bene, ma spezza un po’ troppo l’azione.
Giudizio finale
Assassin’s Creed 3 Liberation è un degno spin-off, con meccaniche di gioco “prese in prestito” dagli episodi regali della serie ed un comparto tecnico curato e piacevole, sicuramente sopra agli standard di PlayStation Vita. Se avete acquistato la versione PS3 di Assassin’s Creed 3 Liberation è un ottimo complemento, se state cercando un ottimo action game portatile lo avete appena trovato.
Certo Liberation non è un gioco perfetto ed i difetti ci sono (alcuni buchi nella storia sono evidenti e non tutte le fasi del gameplay sono ugualmente brillanti) ma questo non impedisce al titolo UbiSoft di conquistare un buon voto. Assassin’s Creed 3 Liberation è il primo gioco di seconda generazione per PlayStation Vita, niente di meno.
Voto 8/10