Battlefield 3, il multiplayer è il vero cuore del gioco

di Redazione 2

Battlefield 3 è sicuramente uno dei migliori FPS dell’anno. Ma la caratteristica simbolo, il cuore è del gioco non è il single player, ma la sua componente multi-player. Prima di entrare nello specifico del gioco va’ fatta una doverosa premessa, Battlefield con Call of Duty non c’entra nulla.

Sembrerà stupido da dire, alcuni di voi diranno “ bhè è ovvio” ma in una generazione dove la serie Call of Duty ha canalizzato milioni di persone e ha definito lo standard dell’FPS multiplayer, questa premessa va’ fatta affinché chi proviene da quell’ esperienza non possa rimanere scottato dalle notevoli differenze di stile, di gameplay, di mentalità che sono dietro a questo titolo.

Ed è proprio qui che risiede la grandezza di Battlefield, nel suo sapersi completamente differenziare da qualsiasi altra forma d’esperienza nel campo degli FPS, nell’ offrire quella sensazione di vivere una battaglia, non di una semplice mappa, ma di un mini mondo che si modifica col passare del tempo. Abbiamo avuto l’ opportunità di provare in maniera approfondita la versione PC del gioco, formato che ci permettiamo di consigliare, in quanto è proprio qui che Battlefield riesce a dare il meglio di se in termini sia di potenza grafica sia di gameplay.

Su PC Battlefield di avvale dell’ utilizzo della piattaforma Origin, il servizio di digital download di EA e di un nuovo sistema di integrazione browser/gioco chiamato Battlelog.  Battlelog sarà il vostro menu di gioco, via browser potrete fare tutto, da avviare la campagna single player a filtrare e joinare i server del multiplayer,  controllare le vostre statistiche, i vostri progressi, le vostre abilità di precisione di tiro arma per arma o addirittura controllare e personalizzare le vostre piastrine, che saranno il vostro simbolo di riconoscimento all’ interno del gioco.

Ma entriamo nel gioco vero e proprio, il giocatore ha a disposizione un sistema a livelli, diviso in 3 modalità di levelling diverse, rango militare, classe personaggio, e equipaggiamento. Ogni cosa nel gioco può livellare dai fucili agli aerei, per livellare? Và semplicemente usato tutto ( o se preferite solo una classe è possibile ovviamente concentrarsi solo su quella). Le classi personaggio a disposizione del giocatore sono 4: Assalto, Geniere, Supporto, Scout. Ognuna delle 4 ha delle caratteristiche uniche e questo è indispensabile in un gioco come Battlefield dove il gioco di squadra è la chiave che differenza una possibile vittoria da una sconfitta.

Il gioco si divide in 6 modalità, ovvero Conquest Large, Conquest, Rush, Squad Rush, Squad DM, Team DM. Vi descriviamo le principali:

Conquest Large:  la modalità è molto semplice, bisogna conquistare i punti sulla mappa, e tenerli fino alla vittoria. E’ forse la modalità dove Battlefield si esprime in tutta la sua forza, mappe enormi, tutto distruggibile, utilizzo totale dei mezzi, fino a 64 giocatori contemporaneamente presenti sul campo.
E se vi preoccupate del respawn che sia troppo lontano dalle zona di guerra non preoccupatevi, è possibile respawnare ad ogni punto conquistato come è possibile farlo accanto ad uno dei vostri 3 compagni di team assegnatovi ad inizio game.

Conquest: Come sopra ma in versione ridotta mentre nella versione large le mappe sono più grandi e le postazioni da conquistare sono 5, in questa sono 3, e a seconda delle mappa si possono utilizzare alcuni mezzi di trasporto.

Squad DM: un deathmatch atipico, piccoli team da 4 si affrontano ad una gara a chi fa piu kill.

Team DM: il classico team deathmatch che tutti noi conosciamo.

Battlefield 3 è un gioco diverso dai canoni soliti degli FPS online, per capirne la particolarità basta solamente star fermi in una mappa conquest large e lasciarsi trascinare dai rumori di fondo, sentirete una guerra attorno a voi una sensazione unica e bellissima ( finchè virtuale s’intende). Dove il combattimento non è solamente trovarsi davanti un nemico a pochi cm di distanza e sperare che la lag sia con voi, è magari avvistare un nemico grazie al suo puntatore laser a centinaia di metri e appostarsi per tirare colpi assestati, perché lo sbaglio è morte certa.

Dove il combattimento a distanza, è parte integrante del gioco e non serve necessariamente essere un cecchino. E’ una guerra dove non si è mai soli, il vostro team e la vostra squadra ( un sotto team a cui verrete sempre assegnati ad ogni partita) sono i vostri fratelli che saranno li ad aiutarvi per portare a casa insieme la vittoria.

Commenti (2)

  1. Vi seguo dai feed da molto tempo, ma da appassionato di Battlefield lo dovevo dire: gran bell’articolo! 🙂

  2. Grazie Matteo per i complimenti, sempre molto graditi 😉

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