Demigod non è assolutamente un RTS come può esserlo Starcraft o Command & Conquer. Quello che abbiamo fra le mani è un gioco sicuramente al passo con i tempi e facente parte della nuova ondata di RTS innovativi che si stanno affacciando ora sul mercato videoulitico. Per chi ha giocato a Warcraft III, e soprattutto ai mod online, non faticherà a riconoscere lo stile di Defense of the Ancients o per meglio dire DOTA.
In Demigod non troveremo assolutamente nessuna campagna single player o storyline, ma verremo catapultati direttamente in combattimento scegliendo uno degli 8 personaggi disponibili: i Demigods. L’unico motivo per il quale combattiamo è guadagnarci una promozione. Essendo Demigod, semidei, ci è stata data la possibilità di diventare Dei in tutto e per tutto. Come risolvere la questione se non scannandosi in arene determinando il vincitore?Per “allenarci” saremo in grado di scegliere una sorta di modalità single-player che funge da tutorial. Il tutto si traduce semplicemente in tornei contro IA per prendere la mano con il gioco. Fortunatamente il tutto si rivela in un gioco abbastanza semplice, almeno per quanto riguarda i comandi. Il tasto destro del mouse servirà per il movimento e gli ordini di attacco: niente di più basilare.
Purtroppo per gli sviluppatori molti gamers si sono lamentati dell’assenza delle solite “finestre di aiuto” pop up che sicuramente all’inizio di un gioco aiutano a capire meglio le maccaniche di combattimento. Molte caratteristiche infatti si conoscono solamente dopo molti scontri e bisogna ricorrere al manuale di aiuto per capire con chiarezza in cosa consiste questa o quella abilità.
Gli 8 Demigods sono divisi in due principali categorie: gli assassini e i generali. I primi sono eccellenti combattenti mentre gli ultimi sono in grado di summonare truppe nel bel mezzo della battaglia. Se preferiamo l’azione alla tattica quindi sceglieremo senza dubbio gli assassini e svilupperemo le loro abilità di combattimento mentre, se siamo per il gioco strategico, la nostra scelta ricadrà sui generali in grado di curare e comandare le creature evocate.
Le tattiche che potremo usare durante la battaglia sono veramente molte. Le mappe e le modalità di gioco sono assolutamente dei parametri che determineranno come ci comporteremo durante la partita. Per esempio vi sono modalità di gioco dove il nostro obiettivo sarà distruggere la fortezza avversaria quindi non baderemo di certo a quante volte ci manderanno all’altro mondo mentre, nella modalità “deathmatch“, dovremo stare attenti a cosa fare soprattutto se comandiamo un personaggio lento.
Purtroppo per Gas Powered Games e Stardock il gioco è assolutamente privo di un buon matchmaking. Dopo alcune patch la situazione si è stabilizzata, ma il sistema continua a funzionare male. Sicuramente è un peccato per un cosi bel gioco multiplayer, ma tra poco il tutto dovrebbe tornare alla normalità.