Torna la paura, torna l’orrore, tutto condensato nel terzo capitolo di F.E.A.R. pubblicato da WB Games. Il gioco arriva a due anni e mezzo di distanza dal suo predecessore, F.E.A.R. 2 Project Origin pubblicato nel febbraio del 2009.
F.E.A.R. 3 (conosciuto anche come F.3.A.R.) è uno sparatutto in prima persona a tinte horror, il sangue scorre a fiumi e la tensione è altissima ad ogni passo. Prima di lasciarvi alla recensione vi ricordo che la versione analizzata è quella per PlayStation 3.
Grafica e sonoro
Partiamo subito con il punto debole di tutta la produzione, l’aspetto tecnico è, lo dico subito, poco più che sufficiente. Il motore non sembra capace di garantire meraviglie, non ci sono rallentamenti, è vero, in compenso gli ambienti aperti sono molto poveri, mentre gli interni sono tutti troppo simili tra loro. Ottimi invece gli effetti, in particolare le esplosioni, capaci di generare un fumo denso e realistico.
Passando al sonoro invece posso dire che il gioco è interamente doppiato in italiano, la qualità delle voci è buona, le frasi pronunciate dai soldati nemici però sono molto ripetitive. In compenso le parolacce non sono censurate, e credetemi, ne sentirete parecchie. Buoni anche gli effetti sonori, meno convincenti le musiche, che tendono ad annoiare dopo poche missioni.
Giocabilita’ e longevita’
F.E.A.R. 3 è uno sparatutto classico piuttosto simile al suo predecessore, anche se possiede alcune meccaniche di gioco non presenti in Project Origin. Migliorato notevolmente il sistema di copertura, simile a quello di Killzone 3, il gioco è senza dubbio un FPS solido, fracassone e divertente. La campagna principale è molto appassionante, anche se piuttosto breve (circa 6-7 ore a difficoltà normale), il multiplayer invece vi farà divertire per settimane.
Nel complesso, la longevita’ è discreta, la modalità principale come detto è corta, ma il multiplayer migliora notevolmente le cose. In ogni caso la durata di F.E.A.R. 3 non è inferiore a quella di altri sparatutto moderni come Call Of Duty o Medal Of Honor.
Sistema di controllo
Il joypad di PlayStation 3 non è molto adatto per gli FPS, questo lo sappiamo, in compenso i comandi di F.E.A.R. 3 sono personalizzabili. Possiamo scegliere tra diverse configurazioni già preimpostate, Assalto è sicuramente la migliore e ricalca lo schema di comandi usato in tutti gli altri sparatutto in prima persona.
Giudizio finale
F.E.A.R. 3 è un gioco assolutamente buono, probabilmente il titolo più interessante di questa calda estate 2011. Purtroppo ci sono dei difetti, l’aspetto tecnico non è eccelso e la longevita’ è piuttosto bassa. La campagna principale è comunque avvincente (finchè dura), il gameplay è veloce e nel complesso il gioco scorre fluido. Se cercate un gioco horror con litri di sangue ed una tensione che si taglia con il coltello, lo avete appena trovato. Peccato per i difetti elencati in precedenza, che impediscono al gioco WB Games di aspirare ad un voto superiore.
Voto 8-
perer 25 Luglio 2011 il 05:40
Orrore ? Paura ? Ma dove ? F.E.A.R. 3 non è assolutamente ciò che mi aspettavo. Forse la grafica, ma non me ne sono neppure accorto che il gioco era horror. Sembra una brutta copia di Call of Duty, sparatorie a non finire. Io trovo che hanno rovinato un così bel gioco. Siamo noi gamer assatanati che dovremmo crearli e non persone che stanno li seduti con i loro bei sederoni grassi a cercare di guadagnarsi la pagnotta e basta. Raga cmq a parte gli scherzi non riescono a creare più giochi davvero avvincenti.
Davide Leoni 25 Luglio 2011 il 06:49
Non sarei così tragico riguardo a F.E.A.R. 3, è vero che praticamente ha perso buona parte della componente horror, ma i giochi brutti sono altri 😉