Dopo il discreto Hot Pursuit del 2010 Criterion torna a lavorare su un episodio della serie Need For Speed (in attesa di un nuovo Burnout) e lo fa con il remake di Most Wanted, uno degli episodi più amati della saga. Scopriamo pregi e difetti di questo attesissimo racing game, disponibile anche in versione mobile per iPhone e iPad e presto in arrivo anche su Wii U.
Grafica e sonoro
Sotto il profilo tecnico Most Wanted è un vero spettacolo per gli occhi (la versione testata è quella per PlayStation 3), i modelli delle auto sono dettagliatissimi e lo stesso si può dire dei tracciati, straboccanti di dettagli. Nessun rallentamento, neanche nelle situazioni più concitate, ed una direzione artistica di alto livello aiutano NFS MW a raggiungere l’eccellenza.
Assolutamente pregevole la colonna sonora, che presenta brani di artisti come Muse, Dizzie Rascal, Skrillex, Green Day e Prodigy, davvero niente male, buoni anche gli effetti, come il rombo dei motori e le voci fuori pista.
Giocabilità e longevità
Most Wanted è ambientato nella cittadina (immaginaria) di Fairhaven, il gameplay è basato su un sistema a missioni già visto nel primo Most Wanted, ogni corsa ha un inizio ed una fine, ma tocca al giocatore decidere come arrivare al traguardo.
Possiamo optare per uno stile più aggressivo o spericolato ad esempio, in questo modo guadagneremo preziosi SpeedPoint per ogni acrobazia eseguita con successo. Most Wanted è un gioco totalmente open world, il giocatore ha ampia libertà di scelta per quanto riguarda percorsi e personalizzazioni.
Discreto il parco auto, che può contare sulla presenza di modelli di grande richiamo come Ford GT, Lexus LFA, Nissan GT-R, Porsche Panamera, Jaguar XKR e BMW M3. Anche Most Wanted, così come gli altri titoli recenti della saga, presenta il sistema Autolog che si rivela utilissimo per le sfide in multiplayer.
La campagna single player del gioco si rivela discretamente avvincente, anche se dopo qualche ora inizia a perdere mordente, ma certo sarebbe assurdo aspettarsi una storia ricca di colpi di scena da un titolo del genere, un gioco volutamente “esagerato” e ben poco realistico.
Sistema di controllo
Purtroppo non ho avuto modo di provare Most Wanted con un volante, ma essendo il gioco di stampo arcade i vantaggi che se ne ricavano usando una periferica del genere sono tutto sommato contenuti. Il Dual Shock 3 si rivela molto comodo per guidare le auto del nuovo Need For Speed, merito della precisione delle levette analogiche e di uno schema di controlli ben studiato.
Giudizio finale
Need For Speed Most Wanted viene promosso a pieni voti, grazie ad un gameplay “tamarro” e ad un impianto tecnico di alto livello. Se cercate una simulazione dura e pura Most Wanted non fa per voi, se invece adorate pellicole come Fast & Furious il nuovo gioco Criterion vi divertirà non poco, in questo caso procedete pure con l’acquisto, non ve ne pentirete.
Voto 8/10
Commenti (2)