The Walking Dead è la serie televisiva di maggior successo degli ultimi anni ed un videogame basato sulle avventure del telefilm era praticamente inevitabile. Dopo l’ottimo The Walking Dead di Telltale arriva Survival Instinct, action adventure basato sul telefilm e non sui fumetti di Robert Kirkman. Il risultato sarà abbastanza buono? Scopritelo nella nostra recensione.
Grafica e sonoro
Purtroppo dal punto di vista meramente tecnico Survival Instinct non è propriamente perfetto e sicuramente si poteva fare qualche sforzo in più sotto il profilo grafico.
Le ambientazioni sono povere di dettagli, con texture slavate e spesso grezze ed anche la modellazione dei personaggi non è proprio il massimo, è vero che gli zombi sono tutti diversi tra loro ma è altrettanto vero che i volti degli umano lasciano alquanto a desiderare, con un range di espressioni limitato ed un modello poligonale generalmente povero.
A peggiorare il quadro ci si mettono i continui rallentamenti ed i fastidiosi effetti pop-up con oggetti che appaiono e scompaiono all’improvviso, cosa che rovina in parte anche il gameplay.
Appena discreto il giudizio sul sonoro, le musiche sono sicuramente adatte all’ambiente, così come gli effetti sonori ed il doppiaggio di buona qualità, con sottotitoli tradotti in un buon italiano.
Giocabilità e longevità
A differenza del TWD targato Telltale Games in questo casi non ci troviamo di fronte ad una avventura grafica bensì ad un gioco d’azione in prima persona, ottimo mix tra sparatutto e gioco d’avventura. Protagonista è Daryl Dixon, la storia è ambientata prima dello scoppio dell’infezione ad Atlanta, nei panni di Daryl assisteremo quindi alle primissime fasi del contagio.
La trama è scritta in collaborazione con gli sceneggiatori di AMC che curano la serie TV, da questo punto di vista possiamo contare su una storia solida e mai banale, direttamente collegata con la trama narrata negli episodi della serie televisiva.
Se la storia si dimostra convincente lo stesso purtroppo non si può dire del gameplay, piuttosto zoppicante a tratti. L’esplorazione è limitata, i combattimenti sono strutturati in maniera a dir poco pessima e le collisioni mal calcolate rendono tutto confusionario e ben poco divertente.
Purtroppo Survival Instinct soffre di grossi problemi per quanto riguarda le meccaniche di gioco, un titolo vecchio non solo nell’aspetto ma anche nel gameplay, infarcito da tanti, troppi problemi tecnici.
Sistema di controllo
Niente di diverso rispetto a quanto visto in altri giochi del genere, The Walking Dead Survival Instinct non supporta Move e Kinect, la versione Wii U supporta invece il GamePad ma non per il gioco lontano dal televisore.
Giudizio finale
The Walking Dead Survival Instinct è il classico gioco che soffre della sindrome del tie-in. Molte cose potevano essere sviluppate meglio ed una maggior cura per la grafica non avrebbe guastato. Un vero peccato sprecare una licenza così prestigiosa con un gioco del genere, difficile salvare qualcosa in TWD Survival Instinct, veramente difficile.
Ci sono gli zombie, questo è l’unico pregio del gioco, per il resto ci troviamo di fronte ad una produzione piena di problemi e che forse avrebbe avuto bisogno di qualche mese di lavoro in più prima di poter vedere la luce.
Voto 6/10
Tails70 24 Marzo 2013 il 11:53
Quello della Telltale è veramente un titolo eccelso, un’avventura ricchissima di situazioni e di dialoghi, non solo per amanti dell’horror a base di zombie, ma per chiunque ami cimentarsi in un arcade adventure intrigante.
Peccato per questo gioco invece che poteva dare molto ma molto di più.
Davide 24 Marzo 2013 il 12:37
Tails70 ha detto:
Oltretutto con la traduzione ufficiale in italiano rilasciata da poco il The Walking Dead guadagna molti punti 🙂
Dispiace molto per Survival Instinct, da appassionato della serie ho atteso a lungo questo gioco, ma il voto non può che essere negativo.
Tails70 25 Marzo 2013 il 19:31
L’ho provato a fondo, ora quindi posso dare il mio parere.
Dunque, la grafica non è al top ma è sicuramente gradevole. Il problema più grande è che il gioco in sé è insulso, l’azione è banalissima, l’interazione fra i personaggi quasi inesistente, il tutto poi è molto ripetitivo.
Mi chiedo se fra i loro collaboratori avessero anche dei beta tester, perché bastava uno che testasse la giocabilità e desse un parere da giocatore medio per capire che nel titolo in questione era presente tutto fuorché la componente divertimento.
Che dire, adesso posso solo concordare con le varie recensioni negative, purtroppo il gioco, così com’è, è da evitare.