Il gioco di ruolo è uno di quei genere che si ama o si odia a causa di una struttura predominante che richeide l’uso di un minimo di cervello per completare le missioni richieste ed una buona dose di strategia per quanto riguarda l’azione in battaglia che, salvo i casi in cui il gioco di ruolo in questione si allontana dallo stile classico giapponese prediligendo una componente action, implica una riflessione precisa sui movimenti da effettuare.
Siamo abituati ad un classico combattimento da gioco di ruolo che vede il nostro party offensivo, composto da un massimo di quattro personaggi in genere, sfidare uno o più mostri, spesso apparsi dal nulla in un incontro casuale, selezionando attacchi corpo a corpo ed abilità magiche più o meno oscure adatte all’eliminazione degli avversari. Ma se il duello in questione avvenisse invece in scala maggiore inglobando più guerrieri come accadrà in King Arthur 2?
Come si evince chiaramente dal nome, la base su cui si fonda il gioco sarà quella della nota storia di Re Artù, il celebre personaggio che verrà incastonato in uno scenario storico ma soprattutto dalla forte componente fantasy, inglobando nelle sue ambientazioni classiche anche un tocco di magia e di creatività facendo ad esempio svolazzare draghi sputafuoco nel cielo e creature al limite del demoniaco con inquietanti ali da pipistrello gigante.
Il tocco di classe del gioco che si autodefinisce gioco di ruolo di guerra, sarà proprio nella possibilità di effettuare scontri non soltanto tra poche manciate di nemici come avviene nei classici giochi appartenenti a questo genere, ma pescando a piene mani da titoli come Dynasty Warriors o come il futuro gioco dedicato a Saint Seiya, le battaglie saranno furiose e implicheranno l’uso di moltissimi uomini per sconfiggere la massa avversaria. Il filmato che trovate qui sotto vi mostrerà proprio una battaglia in piena regola.
