Il creative director di Splinter Cell Blacklist, Maxime Béland, ha rilasciato una lunga intervista a Joystiq in cui ha parlato del gioco e di come questo rappresenti una sorta di riscatto nei confronti di Conviction, titolo che nonostante i buoni risultati ottenuti sul mercato per Béland è stata una ciambella riuscita senza buco. Colpa di un gameplay troppo limitato e dei troppi cambiamenti di rotta che ci sono stati durante lo sviluppo del gioco.
Dopo aver esplicitato la sua insoddisfazione nei confronti dello scorso episodio della saga, però, Béland si è lanciato in alcune interessanti rivelazioni su Blacklist. Il gioco, a quanto pare, concederà molta più libertà di azione al videoplayer lasciando a quest’ultimo il compito di decidere quale tattica prediligere per procedere nella storia – si potrà agire come “fantasmi” sbarazzandosi dei nemici senza farsi vedere, come “carri armati” distruggendo tutto il distruggibile senza ponderare bene il da farsi, oppure mantenersi in una posizione intermedia ed agire da “pantera”.
Tutto ciò andrà ad arricchire una modalità single player che si prospetta molto più varia e longeva di quella di Conviction. Ma prima di pronunciare giudizi su questo aspetto, forse è meglio aspettare l’uscita del gioco fissata per la primavera 2013 su PS3, Xbox 360 e PC.
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