L’ambientazione è quella tipicamente indiana, di un paese di oggi, pieno di riferimenti a ciò che è stato, per esempio una solitaria vacca, animale sacro per il paese, che se ne va a zonzo per le strade cittadine come se niente fosse, probabilmente sapendo bene che nessuno potrebbe mai toccarla. Ma non mancano scritte ed insegne tipiche di un mercato rionale, con segnali che contraddistinguono la zona dove si vende pesce, con tanto di un carretto sfatto probabilmente usato per trasportarlo.
Come per i vicoli di alcune delle nostre città del sud, panni stesi ad asciugare da un capo all’altro di una fila di balconi, rendono vivo un ambiente altrimenti triste e solitario, facendoci immediatamente fare capolino in una struttura interna, pronta per essere analizzata. Di cosa stiamo parlando vi domanderete? Questione lecita: quella che vi abbiamo descritto è una delle location che avremo modo di assaporare nel nuovo capitolo della saga di Beyond Good & Evil.